Sonos Roam

Il nuovo Sonos Roam è uno speaker portatile e compatto con doppia connettività Bluetooth + WiFi e TruePlay automatico.

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il voto di Webnews  9.5
Il nuovo Sonos Roam è uno speaker portatile e compatto con doppia connettività Bluetooth + WiFi e TruePlay automatico.

Nell’autunno del 2019 Sonos ha lanciato il suo primo speaker portatile, Sonos Move, che nella nostra prova è risultato promosso a pieni voti ma che però non era praticissimo da avere sempre dietro. A distanza di un anno e mezzo arriva Sonos Roam, e questa volta possiamo davvero parlare di un prodotto da avere sempre con sé, grazie alle dimensioni compatte e alla presenza del Bluetooth. Vediamo come ci siamo trovati nel periodo di test.

Sonos Roam: tutti i dettagli

Caratteristiche ()

La confezione di vendita di Sonos Roam comprende lo speaker, un cavo USB-C per la ricarica e la guida all’uso. Non è incluso un caricabatteria, ma può essere usato qualsiasi caricatore USB con potenza minima di 10W, quindi quello di un qualsiasi smartphone va benissimo, oppure con una base di ricarica wireless Qi.

Le dimensioni sono di 168x62x60mm ed il peso di 430 grammi, con una base triangolare e un profilo ricoperto da una griglia in policarbonato come per gli altri device della linea Sonos di generazione più recente.

Sulla facciata superiore (quando il device è posizionato in verticale) abbiamo quattro tasti fisici che richiamano i consueti tasti a cui siamo abituati: due per i controlli del volume, uno per play/pausa, e uno per il microfono (con relativo LED di stato).

Troviamo infatti un array di microfoni a lungo raggio usati per l’attivazione dell’assistente vocale – possiamo scegliere fra Alexa e Assistente Google – ma anche per il TruePlay automatico che va a calibrare il suono per ottimizzarlo in ogni condizione e ambiente. Aggiungiamo che, a differenza di quanto accadeva per Move, qui il TruePlay automatico si attiva anche in caso di riproduzione musicale via Bluetooth.

Sul retro, vicino alla porta di alimentazione USB-C troviamo un tasto per l’accensione del device, per il sync con un sistema Sonos o per attivare la ricerca da un dispositivo Bluetooth. Presenti poi due LED, di stato e di ricarica della batteria.

Il comparto audio è composto da un mid-woofer per le frequenze medie e basse e da un tweeter per gli alti, con da due amplificatori digitali classe H ottimizzati per l’architettura acustica del device. Il tutto gestito da un processore quad-core Cortex A-53 con 1GB di RAM e 4GB di ROM, memoria che però non può essere usata per la conservazione di file musicali ma solo per il funzionamento dello speaker.

Le connettività comprendono il WiFi 5 dual-band (ac), il Bluetooth 5.0 e l’NFC per l’abbinamento veloce, ed oltre ai già citati assistenti Google e Alexa abbiamo anche il supporto ad AirPlay 2 di Apple.

Come da tradizione Sonos abbiamo ottimi materiali costruttivi, tanto che l’azienda garantisce la resistenza in caso di urti o cadute, oltre al funzionamento ottimale in un range di temperature dai 5°C ai 35°C. Non manca poi la certificazione IP67 per polveri e acqua, quindi nessun problema a portarsi Roam al mare o in piscina, e anche in caso di caduta in acqua nessun rischio per il device.

Per il funzionamento in casa abbiamo l’app Sonos S2 che ci permette di integrarlo con altri speaker presenti in casa, mentre quando siamo fuori funziona come un qualsiasi altoparlante Bluetooth.

La batteria da 18Wh può garantire fino a 10 ore di riproduzione continua di musica, e come dicevamo in apertura può essere ricaricata con un cavo USB-C o con ricarica wireless Qi. Sonos vende anche una basetta di ricarica wireless opzionale con attacco magnetico allo speaker.

Prezzo ()

Sonos Roam sarà disponibile dal prossimo 20 aprile nelle colorazioni nera e bianca, al prezzo consigliato di €179. La base magnetica per la ricarica wireless è invece disponibile al prezzo consigliato di €49.

Sonos Roam: Recensione ()

Era un po’ che si parlava di un Sonos veramente portatile, visto che Move non ha dimensioni da permetterci di averlo sempre dietro durante picnic, giornate in spiaggia o passeggiate in montagna, e finalmente l’azienda ha lanciato Roam. Non appena abbiamo aperto la confezione e abbiamo visto dal vivo lo speaker siamo rimasti sorpresi dalle dimensioni veramente compatte, anche inferiori agli speaker Bluetooth che abbiamo provato negli ultimi anni.

Pochi minuti per la configurazione iniziale, con cui abbiamo abbinato Roam allo smartphone via Bluetooth e agli altri speaker Sonos di casa via WiFi, e la vera sorpresa: eravamo sicuri che Sonos avesse portato la sua ottima qualità sonora anche su questo device, ma non ci aspettavamo che fosse riuscita a raggiungere un livello così elevato!

Sorprendente infatti come una cassa così compatta sia in grado di emettere suoni così precisi, con bassi decisamente corposi e alti nitidi. Ottimo lavoro quindi dallo staff di Sonos, che con solo un mid-woofer e un tweeter è riuscita nell’effetto wow.

Fra gli aspetti che migliorano la resa audio di Roam sicuramente il TruePlay automatico, la calibrazione proprietaria dei sistemi Sonos che qui avviene sia quando siamo collegati al WiFi che al Bluetooth, e che ascolta regolarmente i suoni emessi insieme alle riflessioni e ai rumori dell’ambiente circostante andando ad ottimizzare la resa finale. Anche generi musicali diversi possono richiedere una calibrazione diversa, e Sonos fa tutto il lavoro da solo senza che neanche ce ne accorgiamo.

Abbiamo eseguito anche prove estreme, chiudendo Roam all’interno di un cassetto, o dentro a una pentola in acciaio con coperchio: dopo una prima fase di suoni rimbombanti e metallici la qualità è migliorata notevolmente.

Quando siamo in casa possiamo usare l’app Sonos S2 per scegliere la playlist da ascoltare, eventualmente in multiroom con altri dispositivi Sonos nella nostra rete, e quando usciamo possiamo invece ascoltare le stesse playlist dalle rispettive app installate sul nostro telefono o eventualmente da file presenti nella memoria interna. Che si tratti di Spotify, Amazon Music, YouTube Music, Deezer, TuneIn Radio o qualsiasi altro fra gli oltre 70 servizi compatibili in Italia, potremo ascoltare i nostri brani preferiti da Roam.

Novità introdotta da Sonos è Sound Swap: se stiamo ascoltando una playlist – ad esempio da Spotify – sul nostro Roam, tenendo premuto il tasto play/pausa per un paio di secondi andremo a trasferire l’ascolto sullo speaker Sonos più vicino e sotto la stessa rete WiFi. La funzionalità è utile quando ad esempio rientriamo in casa, Roam si collega automaticamente al WiFi, e con la pressione del tasto proseguiamo l’ascolto della nostra playlist sul sistema casalingo.

In conclusione siamo rimasti positivamente impressionati dalla resa sonora di questo speaker così compatto e leggero, che ci consente ti avere la qualità Sonos sempre e ovunque.

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