Samsung Electronics: è crisi, via il CEO

Kwon Oh-hyun ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di amministratore delegato di Samsung Electronics parlando esplicitamente di una crisi senza precedenti.
Kwon Oh-hyun ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di amministratore delegato di Samsung Electronics parlando esplicitamente di una crisi senza precedenti.

È tempo di profondi e radicali cambiamenti per la dirigenza di Samsung Electronics, che come annunciato oggi in via ufficiale dal gruppo sta per perdere il suo CEO: è arrivata la conferma che, a partire dal marzo del prossimo anno, Kwon Oh-hyun abbandonerà gli incarichi attualmente ricoperti all’interno del colosso sudcoreano.

Oggi Samsung Electronics annuncia che il vicepresidente Oh-Hyun Kwon ha deciso di dimettersi dalla guida della divisione Device Solutions Business e che non sarà disponibile alla rielezione come membro del consiglio di amministrazione o come presidente, quando scadrà il suo mandato nel marzo 2018. Si dimetterà anche da Chief Executive Officer di Samsung Display.

Oggi 64enne, si è unito a Samsung nell’ormai lontano 1985, dapprima guidando il team al lavoro sui semiconduttori, poi assumendo il ruolo di amministratore delegato in tempo recenti (nel 2012). Lo scorso anno è stato investito della stessa carica per quanto riguarda la divisione Display. Non è chiaro chi andrà a sostituirlo: le due ipotesi più accreditate sono quelle che portano ai nomi di Boo-Keun Yoon e Jong-Kyun Shin, entrambi “co-CEO” in passato, ma dal 2015 più lontani dalla guida del gruppo. L’invocazione di un ricambio generazionale da parte di Kwon Oh-hyun porta a non escludere nemmeno l’arrivo di una figura più giovane.

È una cosa a cui ho pensato per lungo tempo. Non è stata una decisione semplice, me sento di non poterla rimandare. Stiamo affrontando una crisi senza precedenti, all’interno e all’esterno, dunque penso che per il gruppo sia giunto il momento di cambiare, con un nuovo spirito e una leadership giovane, per meglio rispondere alle sfide che stanno emergendo da un’industria come quella IT in rapida evoluzione.

Sebbene non vi siano riferimenti espliciti alla vicenda, parte della crisi è legata all’arresto di Lee Jae-yong, vicepresidente del gruppo ed erede designato dell’impero Samsung, condannato a cinque anni di detenzione nel mese di agosto per i reati di corruzione e appropriazione indebita.

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