Si, la ripresa si vede: è nella trimestrale Intel

Intel ha annunciato i propri dati trimestrali portando una ventata d'ottimismo a tutto il listino. Vendite al di sopra delle attese, profitti in crescita e, soprattutto, chiare indicazioni di un ritorno agli investimenti da parte del comparto business
Intel ha annunciato i propri dati trimestrali portando una ventata d'ottimismo a tutto il listino. Vendite al di sopra delle attese, profitti in crescita e, soprattutto, chiare indicazioni di un ritorno agli investimenti da parte del comparto business

La trimestrale Intel è una cartina di tornasole. Ed il risultato ottenuto è ben distante da quello del passato. Non solo Intel ha proposto numeri in netto rialzo rispetto ad un anno fa, ma anche l’analisi intrinseca dei dati restituisce indicazioni nuove destinate a portare ossigeno sulla piazza. Wall Street non perde tempo e fin dalle trattative after-hour balza subito verso l’alto in attesa delle apertura odierne.

Le vendite nel trimestre hanno raggiunto quota 10.3 miliardi di dollari, almeno 500 milioni al di sopra rispetto alle stime ed in aumento del 44%. Il profitto netto si è attestato a quota 2.4 miliardi (43 centesimi per azione), anche in questo caso al di sopra dei 38 centesimi previsti da Thomson Reuters. E le attese sono positive anche per il prossimo trimestre, con le proiezioni del gruppo al di sopra delle stime indicate da analisti in questa fase più conservativi che non le aziende.

Le azioni Intel sono salite dell’1% a contrattazioni aperte e del 3% a trattative ufficiali chiuse. Ma il dato ha portato verso l’alto l’intero listino per un motivo preciso: le vendite Intel dimostrano come non siano soltanto i Netbook a far galleggiare il settore, anzi: Intel ha annunciato un aumento delle vendite dei chip di alto profilo, delineando pertanto un ritorno agli acquisti anche da parte del comparto business. Quello che da sempre era il traino del mercato, insomma, starebbe lentamente uscendo dal letargo della crisi e sarebbe tornato ad investire in infrastrutture IT. Spiega Laura DiDio, analista citata da Reuters: «Quello di cui Intel sta beneficiando è la domanda finora bloccata perché i clienti negli ultimi anni hanno rimandato l’upgrade di server e desktop a causa della flessione […] Non possono più rimandare e ora si sono aperte le dighe».

Inevitabilmente la notizia è buona anche per Microsoft, gruppo che dal comparto business si attende grandi cose per l’intera propria linea di prodotti (da Office a Windows, fino ad Azure). Le azioni MSFT salgono dell’1% nell’after-hour, ed è un balzo importante poichè riporta le azioni ad una quota che, a parte un breve picco di inizio anno, non veniva più toccata da prima del lancio di Windows Vista.

Quella di Intel è la prima trimestrale comunicata ed apre una serie di comunicazioni destinate a prender vita nelle prossime settimane. E potrebbe essere una trimestrale importante: il mercato ha bisogno di ottimismo ed in tal senso Intel ha fatto la propria parte.

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