Skype 3.0 arriva sui tablet Android

Skype abbraccia i tablet Android: la versione 3.0 vede infatti il supporto alle principali tavolette digitali.
Skype abbraccia i tablet Android: la versione 3.0 vede infatti il supporto alle principali tavolette digitali.

Skype strizza l’occhio ai possessori di tablet basati sul sistema operativo Android: l’azienda, divenuta nel corso degli ultimi mesi proprietà di Microsoft, ha infatti annunciato la disponibilità della versione 3.0 di quello che è il client VoIP più utilizzato al mondo all’interno dello store Google Play. Principale novità di tale edizione dell’app è, per l’appunto, la piena compatibilità con le tavolette digitali animate dal robottino verde di Mountain View.

L’interfaccia grafica di Skype per Android è stata dunque rivista alla luce della maggiore disponibilità di spazio sulla superficie del display, ottimizzando i vari menù che la compongono al fine di rendere l’intera app più semplice da utilizzare. Rivisitata inoltre l’organizzazione dei vari componenti presenti nella finestra principale, con la comparsa di una scheda laterale che mostra costantemente le ultime chiamate effettuate così come l’elenco dei contatti presenti all’interno del proprio account. In generale, poi, il fattore estetico ha avuto il suo peso nelle scelte progettuali degli sviluppatori, con alcuni miglioramenti volti a rendere maggiormente gradevole l’interfaccia.

I cambiamenti apportati in tale edizione dell’app di Skype per Android coinvolgono anche aspetti tecnici come la qualità delle videochiamate, decisamente migliorata rispetto al passato, grazie anche all’utilizzo dello standard SILK per la compressione audio. Presente inoltre la possibilità di effettuare il login utilizzando le credenziali del proprio account Microsoft, in conseguenza della decisione da parte del gruppo di abbandonare definitivamente il progetto Live Messenger in favore di Skype.

Skype 3.0 per Android è disponibile in Google Play gratuitamente, richiede una versione pari o superiore alla 2.1 del sistema operativo sviluppato da Google ed un processore da almeno 800 MHz per poter funzionare al meglio.

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