Sony, occhiali 3D per usare due schermi in uno

Sono emersi due interessanti brevetti firmati Sony che vedrebbero l'azienda intenzionata ad eliminare lo split screen durante le partite in multiplayer locale su PlayStation 3, il tutto attraverso specifici occhialini e 3DTV con immagini sovrapposte
Sono emersi due interessanti brevetti firmati Sony che vedrebbero l'azienda intenzionata ad eliminare lo split screen durante le partite in multiplayer locale su PlayStation 3, il tutto attraverso specifici occhialini e 3DTV con immagini sovrapposte

Sony sembra esser intenzionata a puntare massicciamente sul 3D stereoscopico per l’imminente futuro dei suoi prodotti. In relazione ai videogiochi, il colosso nipponico sarebbe attualmente al lavoro su un’interessante tecnologia che darebbe nuove possibilità al multiplayer locale.

In base a quanto emerge da due brevetti registrati da Sony (PDF 1PDF 2), pare che l’azienda sia intenzionata a eliminare il fastidioso schermo diviso (split-screen) durante le partite a più giocatori sullo stesso schermo: ciò sarebbe possibile tramite una 3DTV e degli appositi occhialini dotati anche di cuffie, con i quali i giocatori andrebbero a vedere solamente ciò che riguarda la propria parte del gioco e non quella del compagno. Più nello specifico, avverrebbe tramite tale tecnologia una sorta di sovrapposizione delle immagini, e ogni paio di occhialini sarebbe predisposto a vederne una piuttosto che l’altra.

Se Sony riuscisse ad immettere sul mercato tale progetto, si potrebbe a ragion veduta parlare di innovazione: si eliminerebbero tutti i contro dello split screen, fonte di distrazione per ogni giocatore, di affaticamento per gli occhi e di fastidio (in quanto ognuno ha a disposizione solamente una fetta dello schermo).

Emerge ancora una volta, dunque, l’intenzione del colosso di concentrare i propri sforzi sul 3D stereoscopico con PlayStation 3, che nel frattempo ha iniziato ad offrire i primi titoli in tre dimensioni. A tal proposito, durante la Develop Conference tenutasi di recente a Brighton (Regno Unito), Simon Benson, Senior Development Manager per conto di SCEE, ha spiegato che i videogiochi così proposti su PS3 arriveranno ad una risoluzione massima di 720p per ciascuna delle due immagini necessarie a comporre il 3D stereoscopico.

I videogame che nativamente girano ad una risoluzione di 1080p subiranno un downscaling a 720p, per via della necessità di mantenere un framerate che si attesta sui 60fps, esigenza che non potrebbe essere rispettata con le immagini in tre dimensioni: ci vorrebbe una potenza di calcolo maggiore rispetto a quella che possiede l’hardware di PlayStation 3. In futuro però potrebbero essere sviluppati alcuni titoli a 1080p, ma che avrebbero un basso framerate: attualmente tale soluzione non è però ancora percorribile.

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