Chromebook

I Chromebook esordiranno il 15 giugno e saranno disponibili fin da subito anche in Italia. Google lancia così la propria rivoluzione del mondo del computing nel tentativo di rivoltare la filosofia “Windows” per imporre la filosofia “Chrome OS” fatta di velocità, connettività e cloud computing.

Samsung e Acer saranno i primi produttori affiliati al progetto. Sarà possibile avere i Chromebook di Google anche con formula a noleggio, riducendo così al minimo l’investimento iniziale.

Cloud, connettività e velocità: la rivoluzione Chrome parte da qui.

I Chromebook esordiranno il 15 giugno e saranno disponibili fin da subito anche in Italia. Google lancia così la propria rivoluzione del mondo del computing nel tentativo di rivoltare la filosofia “Windows” per imporre la filosofia “Chrome OS” fatta di velocità, connettività e cloud computing.

Samsung e Acer saranno i primi produttori affiliati al progetto. Sarà possibile avere i Chromebook di Google anche con formula a noleggio, riducendo così al minimo l’investimento iniziale.

Cloud, connettività e velocità: la rivoluzione Chrome parte da qui.

Nasce la filosofia Chrome

La grande novità odierna dei Chromebook nasce nel 2008. Nasce con Chrome, nasce con l’ambizione di Google di ripensare la filosofia “Windows” del mondo dei pc per lanciare un nuovo modo di pensare il rapporto con i software, con i file, con il personal computer. Nasce come un semplice browser, ma cresce pieno di coraggio. Ed oggi alza la testa e si propone nelle vesti di una rivoluzione potenziale.

Chrome OS

Chrome OS

I Chromebook sono ora realtà, e rappresentano una forte novità perché sovvertono i cardini di un’industria che da decenni consolida nella cultura un certo modo di rapportarsi all’informatica. Con Chrome OS, il sistema operativo voluto da Google per i propri laptop, il mondo Windows è attaccato su più fronti ed ognuno rappresenta una peculiarità ed un pungolo:

  • molto più rapidi i tempi di avvio: in pochi secondi un Chromebook è in grado di funzionare, navigare ed operare sull’intera gamma delle proprie facoltà;
  • batterie più performanti: il sistema è più leggero e non richiede hardware particolarmente esigente;
  • sincronizzazione immediata e continua, il che consente di non perdere mai il lavoro compiuto e, soprattutto, è possibile riprendere la propria opera ovunque sia disponibile una connessione senza la necessità di avere a disposizione il proprio device;
  • maggior sicurezza grazie ad un profilo molto più semplice ed una sandbox che promette totale garanzia sulla solidità del sistema;

Le applicazioni prendono il posto dei software, facilitando così l’installazione e portando in prospettiva sul desktop il computing remoto (vero e proprio orizzonte del cloud computing). Cambia alla base, quindi, il rapporto tra server e client, così come quello tra utente e macchina. Le regole sono sovvertite e si crea un mondo parallelo sul quale Google intende costruire il proprio futuro.

Chromebook: disponibili dal 15 giugno 2011

I primi device a far comparsa sul mercato (anche italiano) a partire dal 15 giugno saranno i Chromebook Samsung ed Acer. La connessione è offerta da 3 Italia. Disponibile anche una formula a noleggio per aziende e studenti, i cui costi sono stati così delineati:

Samsung Series 5 WiFiSamsung Series 5 3GAcer Chromebook WiFiAcer Chromebook 3G
Prezzo429 dollari499 dollari349 dollariN/A
Canone aziende28 dollari al mese31 dollari al mese28 dollari al mese31 dollari al mese
Canone scuole20 dollari al mese23 dollari al mese20 dollari al mese23 dollari al mese
Quantità minima10 unità aziende/scuole10 unità aziende/scuole10 unità aziende/scuole10 unità aziende/scuole
Contratto3 anni aziende/scuole;3 anni aziende/scuole;3 anni aziende/scuole;3 anni aziende/scuole;
Traffico datiNo100 MB al meseNo100 MB al mese

E si arriva al 2013

I Chromebook si sono evoluti e vari produttori si sono accodati alla rivoluzione lanciata da Google. La rivoluzione, però, ancora non è esplosa: i Chromebook sono strumenti di grande interesse potenziale, ma il mercato al momento non ha ancora virato verso le soluzioni low cost pensate per attutire la caduta del mondo desktop tramite l’idea basata su Chrome OS.

Lo scarso sviluppo dello stesso sistema operativo, nonché l’evolversi dei trend di mercato che spostano verso il mobile le attenzioni degli utenti, hanno calmierato le ambizioni dei Chromebook rendendoli un mondo peculiare ed interessante, ma lungi dall’identificare una vera rivoluzione.

Il 2013 si chiude con l’HP Chromebook 11: display da 11,6 pollici, processore dual-core Samsung Exynos 5250, 2GB di RAM e 16GB di memoria interna. Se rivoluzione dovrà essere, però, le specifiche conteranno soltanto in modo relativo: l’evoluzione di Chrome OS volgerà verso il cloud e soltanto a quel punto i Chromebook potranno probabilmente rivedere le proprie opportunità di mercato.

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