Expo 2015

Nutrire il pianeta, energie per la vita: è questo il tema che sarà sviscerato a Milano nel contesto di Expo 2015. Un problema di altissimo livello, insomma, sul quale tutto il mondo è chiamato a fornire delle riflessioni, delle proposte e, possibilmente, delle soluzioni. Cibo come nutrimento, come filosofia di vita, come chiave di lettura tra i concetti di qualità e quantità: oltre 140 paesi animeranno i padiglioni e milioni di visitatori accorreranno richiamati dall’evento, dalla curiosità, dall’interesse e dai molti spunti previsti. Expo 2015 inizia il 1 maggio e fin da ora è possibile acquistare i biglietti per accedere alla grande Esposizione Universale.

Nutrire il pianeta, energie per la vita: è questo il tema che sarà sviscerato a Milano nel contesto di Expo 2015. Un problema di altissimo livello, insomma, sul quale tutto il mondo è chiamato a fornire delle riflessioni, delle proposte e, possibilmente, delle soluzioni. Cibo come nutrimento, come filosofia di vita, come chiave di lettura tra i concetti di qualità e quantità: oltre 140 paesi animeranno i padiglioni e milioni di visitatori accorreranno richiamati dall’evento, dalla curiosità, dall’interesse e dai molti spunti previsti. Expo 2015 inizia il 1 maggio e fin da ora è possibile acquistare i biglietti per accedere alla grande Esposizione Universale.

Il prossimo 1° maggio verrà inaugurata la Fiera Espositiva Universale a Milano: sarà l’inizio ufficiale di Expo 2015, evento di richiamo internazionale che mette al centro del mondo l’Italia e il cibo.

Per la seconda volta dopo il 1906, il capoluogo lombardo ospita l’esposizione: all’epoca lasciò in eredità Porta Venezia, questa volta coprirà un milione di metri quadri nell’area a nord-ovest di Milano, quella di Rho-Pero, e una riflessione a più voci sul tema della nutrizione. Un Expo record per numero di paesi coinvolti e monumentalità dei padiglioni.

Expo 2015: cibo e nutrizione

Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita“: il tema si impone quasi in modo obbligato all’Expo 2015 italiano, poiché mette nelle mani del nostro paese una riflessione in cui meglio di ogni altro l’Italia eccelle. Il cibo sarà sviscerato in tutte le sue declinazioni: materia prima dell’uomo, base della nutrizione, metro di qualità della vita, baricentro della convivialità, chiave di lettura della storia, parametro di sfida per il futuro.

Il pianeta cresce più velocemente dal punto di vista demografico della sua capacità di garantire cibo e acqua in modo sostenibile, dunque Expo 2015 è come una gigantesca convention di orologiai dove ognuno porta la sua personale conoscenza per aggiustare il meccanismo e farlo ticchettare al ritmo giusto. Per fare questo, Expo conta sulla partecipazione di 140 paesi, per 184 giorni di durata con migliaia di eventi e un numero di visitatori previsto tra i sette e i venti milioni.

L’innovazione sarà uno degli elementi cardine dell’Expo poiché risponderà a gran parte dei quesiti che i visitatori ed i padiglioni porteranno all’interno dell’evento: come è possibile garantire che il cibo possa assolvere al proprio ruolo fondamentale nel futuro, quando tutto il mondo circostante sta cambiando? Quali necessità si impongono e quali punti fermi vanno difesi? Qual è il miglior deal tra quantità e qualità? Ogni paese fornirà le proprie risposte e l’Expo 2015 diventerà così un fondamentale momento di riflessione sul futuro dell’umanità.

Padiglioni e cluster

La principale novità di Expo 2015 è che il tema di “Nutrire il pianeta” è stato declinato secondo una modalità geografica e una di cluster. I 143 paesi invitati hanno potuto decidere se partecipare con un proprio padiglione oppure entrando nei cluster.

Area dell'Expo 2015

Area dell’Expo 2015

Circa 50 di essi hanno scelto la prima possibilità, anche se tutt’ora è impossibile dire quanti di questi ultimi saranno pronti il giorno dell’inaugurazione, molti altri faranno parte dei cluster dedicati al riso, al cacao, ai cereali, al caffè, alla frutta e legumi, alle spezie, al mediterraneo, alle isole del pacifico ed equatoriali, e alle zone aride del pianeta.

Expo 2015: prezzi e biglietti

Un evento così complesso non poteva che avere diversi tipi di biglietti. Le due principali forme sono quelli a data aperta e quelli a data fissa. I primi costano qualche euro in più e consentono l’ingresso in uno qualunque dei giorni dal 2 maggio in poi (l’inaugurazione del 1° maggio ha una prenotazione a sé); i secondi vincolano la prenotazione a una data precisa e quindi costano qualcosa di meno, ma consentono di organizzarsi per tempo.

Expo 2015 consente di acquistare – presso i rivenditori, gli InfoPoint distribuiti nelle stazioni e naturalmente anche online – biglietti singoli, cumulativi per due o più giorni, per le famiglie (pagano tutti tranne i bambini sotto i tre anni), carnet speciali, biglietti serali per una cena in uno dei tanti ristoranti e c’è anche il pass stagionale, che garantisce un numero di entrate illimitate. I costi vanno dai 27 euro ai 115 per il pass; una famiglia composta da padre, madre e un bambino di età compresa tra i 4 e i 13 anni spende per l’ingresso circa 57,50 euro.

Come raggiungere Expo

Il modo migliore per raggiungere l’area di Rho-Pero è certamente la metropolitana se si arriva in aereo dall’estero o alle stazioni ferroviarie di Milano, oppure la linea ad alta velocità connessa con la rete nord e una stazione apposita appena inaugurata.

La stazione metro arriva alla porta ovest di Expo, mentre taxi e bus sostano sud ed est. Il biglietto ATM che consente di utilizzare sia i treni locali, i bus e la metropolitana in modo integrato per sessanta minuti dalla sua vidimazione costa 2,50 euro. Dalla stazione centrale, il viaggio in metropolitana (linea M1 Rossa) dura 35 minuti.

Mappa per raggiungere Expo 2015

Mappa per raggiungere Expo 2015

Le app ufficiali

Un evento di questa caratura, con milioni di utenti in arrivo da ogni parte del mondo, non può non trovare una propria dimensione sugli smartphone di maggior diffusione. Per questo motivo l’organizzazione, in collaborazione con Accenture, ha dato vita ad un’app ufficiale con la quale è possibile reperire tutte le informazioni essenziali su Expo 2015 e districarsi tra mappe, biglietti, trasporti, padiglioni e quant’altro.

L’app ufficiale di Expo 2015 è disponibile su App Store per iOS e su Google Play per dispositivi Android, mentre non è al momento disponibile una versione per Windows Phone.

Lavorare in Expo

Si è molto discusso delle ricadute di Expo in termini occupazionali. Dopo le iniziali difficoltà, la macchina ora sembra davvero partita e ci sono diversi annunci da controllare sulla pagina di ManPower, così come non mancano bandi di gara aperti nella sezione degli appalti di Expo.

Sul versante volontari si è invece già al completo, ma non su quello – forse anche più interessante – del servizio civile: fino al 20 marzo è aperto il bando e c’è la possibilità di lavorare in un evento di richiamo mondiale, per sei mesi, in due progetti specifici con un rimborso di 420 euro al mese.

Il logo e la mascotte di Expo 2015

Il logo è stato votato tra 700 candidati da una giuria di esperti capitanata da Giorgio Armani: la firma vincitrice è quella dell’italiano Andrea Puppa.

Logo Expo 2015

Quattro lettere (EXPO), quattro numeri (2015) e tre colori (giallo, blu e magenta): l’uso promiscuo e sovrapposto di questi elementi «rappresenta un segno di luce e di vita in cui tante energie si incontrano e si moltiplicano», esprimendo al meglio lo spirito che l’Expo 2015 intende incarnare.

Secondo quanto comunicato, il logo (basato su font Museo Sans) offrirebbe varie chiavi di lettura:

Composto di forme e colori primari, è il punto di partenza, grazie alla sua semplicità, di una moltitudine di varianti, uno specchio cangiante e poliedrico di declinazioni e riflessioni. Proprio come nella nutrizione, dove gli elementi primari generano una infinita possibilità di combinazioni e percezioni diverse. È un logo dalla natura viva, un segno di luce, dove ogni colore ha la sua energia che si compone, riverbera e moltiplica nelle altre. Allo stesso modo Expo Milano 2015 rappresenta un momento per condividere tanti, variegati saperi e generare così una nuova energia vitale.

La mascotte è invece una sorta di famiglia di bizzarri personaggi basati su frutta e verdura: «rappresenta la comunità, la diversità e il cibo inteso nella sua accezione più estesa, fonte di vita ed energia. Per questo è costituito da una famiglia di undici elementi, ognuno con caratteristiche e personalità diverse, che agiscono come veri e propri personaggi». Ogni personaggio ha una sua storia, una sua “personalità” e un suo nome: Guagliò, l’aglio; Arabella, l’arancia; Josephine, la banana; Gury, l’anguria; Pomina, la mela; Max Mais, il mais blu; Manghy, il mango; Rodolfo, il fico; Piera, la pera; Rap Brothers, i rapanelli; Chicca, la melagrana.

Raggruppati in un solo volto, questi personaggi danno vita a Foody, la mascotte di Expo 2015:
Foody

Link copiato negli appunti