Google Meet

Google Meet è una suite di servizi per lo smart working e le lezioni a distanza. Basato sull’infrastruttura del colosso di Mountain View, Meet è incluso in G Suite e G Suite for Education. Le conversazioni sono criptate, semplici da avviare e possono essere anche registrate per essere riviste e condivise. Google offre la versione Premier gratis fino al 30 settembre 2020, dopodiché le funzioni avanzate sono accessibili solo agli utenti che sottoscrivono un piano G Suite: Basic (4,68 euro al mese), Business (9,36 euro/mese) o Enterprise (23 euro/mese). Di seguito la guida e gli approfondimenti per sfruttare al massimo Google Meet

Google Meet è una suite di servizi per lo smart working e le lezioni a distanza. Basato sull’infrastruttura del colosso di Mountain View, Meet è incluso in G Suite e G Suite for Education. Le conversazioni sono criptate, semplici da avviare e possono essere anche registrate per essere riviste e condivise. Google offre la versione Premier gratis fino al 30 settembre 2020, dopodiché le funzioni avanzate sono accessibili solo agli utenti che sottoscrivono un piano G Suite: Basic (4,68 euro al mese), Business (9,36 euro/mese) o Enterprise (23 euro/mese). Di seguito la guida e gli approfondimenti per sfruttare al massimo Google Meet

Google Meet è una suite di servizi pensata dal colosso di Mountain View per lo smart working e l’e-Learning. Include al suo interno gli strumenti necessari per svolgere riunioni di lavoro a distanza, ma anche per impartire e ricevere lezioni di qualunque tipo. Semplice da utilizzare da qualunque dispositivo, offre soluzioni complete a privati ed aziende che possono sfruttarne le potenzialità al meglio sottoscrivendo un piano G Suite. Scopriamo assieme tutti i dettagli di Google Meet.

Tutto su Google Meet

Cos’è Google Meet

Nato sostanzialmente da una costola di Hangout, Google Meet è un insieme di servizi e funzionalità che consentono di effettuare conversazioni a distanza di qualità e in sicurezza. È utilizzato da molte aziende che hanno la necessità di promuovere lo smart working (per ridurre i costi di gestione oppure in periodi di emergenza), ma anche da istituti scolastici ed università che svolgono parte della loro didattica a distanza. Integrato con G Suite e sostanzialmente con tutti gli altri servizi offerti da Google, Meet consente di partecipare ad un evento a distanza anche ricevendo un invito via email tramite Calendar. Tramite le app per dispositivi Android e iOS, si possono tenere d’occhio le riunioni tramite Calendar e parteciparvi dovunque ci si trovi. E non è tutto, perché nella versione Enterprise di G Suite, ad ogni evento creato corrisponde anche un numero di telefono che si può comporre quando magari si è in viaggio e non si dispone né di una connessione dati né Wi-fi. Possono partecipare agli eventi fino ad un massimo di 250 persone, mentre le trasmissioni in live streaming supportano fino a 100.000 spettatori.

Google Meet come funziona

Google Meet funziona allo stesso modo da computer o dispositivi mobili: nel primo caso occorre disporre di un browser (sono supportati Chrome, Firefox, Edge e Safari), mentre nel secondo occorre installare l’app per il proprio dispositivo, sia esso Android o iOS. L’avvio di una videochiamata, così come la partecipazione avvengono in maniera semplicissima ed è anche possibile registrare la riunione sullo spazio cloud associato al proprio profilo Google.

Per avviare una riunione o una videolezione via Google Meet occorre un account Google e un abbonamento ad un piano G Suite (fino al 30 settembre le funzioni Premium sono gratuite per tutti), oppure bisogna essere iscritti ad un istituto scolastico che dispone di un piano G Suite for Education. Una volta effettuato il login, l’organizzatore può avviare in pochi secondi l’evento e invitare praticamente chiunque. Per partecipare ad una videocall di Meet, infatti, non serve nemmeno un account Google, perché l’invitato riceve un link tramite email, ad esempio, e cliccandoci su ha accesso immediato alla “stanza”. Dopo aver scelto un nickname per la partecipazione, l’invitato entra ufficialmente nel gruppo di lavoro. Chi non dispone di una connessione ad Internet, inoltre, può partecipare ad un evento tramite telefono, perché nella finestra con i dati sulla conversazione è presente anche un numero per entrare nella stanza pur non disponendo di una videocamera, ma limitandosi ad interagire solo in audio. Alle riunioni sono ammessi anche i team che utilizzano Skype for Business o sistemi per riunioni basati su standard SIP e H.323 tramite la piattaforma Pexip Infinity.

Google Meet quanto costa

Google Meet è utilizzabile gratuitamente per 14 giorni, ma per via dell’emergenza coronavirus le funzioni Premium sono accessibili gratuitamente fino al 30 settembre. Dopo quella data, per continuare ad utilizzare la piattaforma, occorrerà un piano G Suite (G Suite for Education è gratuito per studenti e professori, ma viene pagato dalle scuole).

I piani tariffari per l’accesso a Google Meet Premium sono tre, di seguito costi e dettagli (al momento in cui scriviamo).

G Suite Basic costa 4,68 euro al mese per ciascuna utenza creata ed offre 30 GB di spazio cloud su Google Drive, un’email aziendale con domino personalizzato; Hangouts Chat e Hangouts Meet (massimo di 100 partecipanti) e l’accesso alla suite di produttività;

G Suite Business costa 9,36 euro al mese e garantisce uno spazio cloud illimitato (o 1 TB per utente se gli utenti sono meno di 5); le conferenze sono estese a 150 partecipanti, è possibile anche effettuare backup protetti all’interno di Vault ed offre la funzione Cloud Search;

G Suite Enterprises costa 23 euro al mese per ciascuna utenza, estende le videocall a 250 partecipanti, offre uno spazio cloud illimitato (o 1 TB per utente se gli utenti sono meno di 5) e consente l’accesso a strumenti gestionali-amministrativi avanzati.

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