Moon Day

Il Moon Day è la giornata in cui si celebrano i 50 anni dallo sbarco sulla Luna. Per l’occasione, Rai ha pianificato una programmazione ad hoc per ricordare l’allunaggio del ’69, con testimoni ed esperti disposti a parlare dell’argomento. Il primo passo sulla superficie lunare viene inoltre commemorato con una serie di video vecchi e inediti, ospiti speciali e dirette televisive. Spazio quindi a Beyond, la missione capitanata da Luca Parmitano (che si appresta a battere il record di permanenza nello Spazio) al via proprio il 20 luglio, e all’aggancio della Soyuz dieci minuti prima dell’una. 

Un’intera giornata, quindi, per festeggiare uno dei traguardi più importanti della storia dell’uomo.

Il Moon Day è la giornata in cui si celebrano i 50 anni dallo sbarco sulla Luna. Per l’occasione, Rai ha pianificato una programmazione ad hoc per ricordare l’allunaggio del ’69, con testimoni ed esperti disposti a parlare dell’argomento. Il primo passo sulla superficie lunare viene inoltre commemorato con una serie di video vecchi e inediti, ospiti speciali e dirette televisive. Spazio quindi a Beyond, la missione capitanata da Luca Parmitano (che si appresta a battere il record di permanenza nello Spazio) al via proprio il 20 luglio, e all’aggancio della Soyuz dieci minuti prima dell’una. 

Un’intera giornata, quindi, per festeggiare uno dei traguardi più importanti della storia dell’uomo.

Era il 20 luglio 1969 quando il razzo Saturn V, con a bordo Armstrong, Aldrin e Collins, sbarcò sulla Luna. Uno dei traguardi più importanti della storia dell’uomo, raggiunto dopo anni di studi, test e attesa. Sono trascorsi già 50 anni dalla storica missione dell’Apollo 11, che portò per la prima volta il genere umano sul “nostro satellite naturale”. Motivo per cui Rai vuole festeggiare l’evento con il Moon Day, un’intera giornata dedicata all’allunaggio.

L’emittente televisiva propone infatti una programmazione ad hoc il 20 luglio 2019, celebrando il 50º anniversario con trasmissioni a tema che coinvolgono tutti i media Rai, dal primo mattino alla seconda serata. La rete maggiormente coinvolta è Rai1, erede del Primo Canale Nazionale che il 20 luglio 1969 trasmise in diretta il primo passo dell’uomo sulla superficie lunare, con l’inconfondibile voce di Tito Stagno in qualità di cronista.

Tutto sul Moon Day

Cos’è il Moon Day ()

Il Moon Day è la giornata che Rai dedica ai 50 anni dallo sbarco sulla Luna con un palinsesto speciale, sabato 20 luglio 2019: da mattina a sera, viene ricordato il primo allunaggio con una serie di programmi, immagini e video inediti per far rivivere (o vivere per la prima volta!) agli spettatori le emozioni rimaste impresse nella memoria collettiva del Paese.

La programmazione Rai ()

Il Moon Day di Rai non viene celebrato solo sulle principali reti Rai1, Rai2 e Rai3, ma anche sui canali di Rai Cultura (Rai5, Rai Storia, Rai Scuola, e sulle piattaforme Rai Cultura Web e social), e su Rai Radio. Ma cosa è previsto nella programmazione speciale del 20 luglio?

Non soltanto filmati dell’epoca, anche contenuti più moderni: tanti gli ospiti pronti a intervenire nei vari programmi del Moon Day, tra cui testimoni, studiosi ed esperti dell’argomento disposti a condividere in esclusiva il loro pensiero sullo sbarco sulla Luna. Proprio sabato 20 luglio 2019 prende inoltre il via la missione Beyond (in italiano “Oltre”), con Luca Parmitano alla sua seconda sfida con lo Spazio: l’astronauta sarà anche il comandante della Stazione Spaziale Internazionale, primo italiano e terzo europeo a ricoprire tale ruolo. L’equipaggio impegnato in oltre 50 esperimenti, incluse dimostrazioni di telerobotica che porteranno l’esplorazione spaziale a un nuovo livello.

In occasione del Moon Day tornano a condurre insieme, dopo 21 anni, Alberto e Piero Angela in prima serata con Quella notte sulla Luna; immancabile la presenza di Tito Stagno nella programmazione dedicata al ricordo dell’allunaggio, mentre Bruno Vespa è pronto a condurre il talk Stregati dalla Luna.

La missione Apollo 11 ()

Il Moon Day celebra il successo di Apollo 11 a 50 anni dall’indimenticabile evento.

Era il 16 luglio del 1969 quando il razzo Saturn V lanciò dal Kennedy Space Center la quinta missione con equipaggio del programma Apollo della NASA: quattro giorni più tardi, il 20 luglio, gli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin furono i primi uomini a mettere piede sulla Luna, trascorrendo due ore e un quarto fuori dalla navicella. Dopo aver raccolto 21,5 kg di materiale lunare, che riportarono sulla Terra, i due si riunirono a Michael Collins, terzo membro dell’equipaggio addetto al modulo di comando, per fare dietro-front. La missione terminò il 24 luglio, con l’ammaraggio nell’Oceano Pacifico.

La prima passeggiata lunare fu trasmessa globalmente in diretta televisiva. Nel mettere il primo piede sulla superficie della Luna, resterà nella storia il commento di Armstrong: “Un piccolo passo per [un] uomo, un salto da gigante per l’umanità”.

L’equipaggio di Apollo 11 ()

L’equipaggio di Apollo 11 composto dal comandante Neil Armstrong, dal pilota del modulo di comando Michael Collins e dal pilota del modulo lunare Buzz Aldrin.

Armstrong fu il primo uomo a posare piede sulla Luna, ma prima di diventare astronauta fece parte della marina militare degli Stati Uniti e partecipò alla Guerra di Corea.

Collins rimase in orbita intorno alla Luna mentre i suoi due compagni toccarono la superficie; fu la quarta persona a compiere una passeggiata spaziale e la prima ad averne eseguita più di una.

Aldrin fu il secondo uomo a toccare la superficie lunare. La maggior parte delle foto della missione di Apollo 11 che ritraggono un astronauta hanno proprio lui come soggetto, in quanto fu Armstrong a usare la macchina fotografica.

Al ritorno sulla Terra, all’intero terzetto fu conferita la Medaglia presidenziale della libertà dall’allora presidente Richard Nixon.

Le missioni Apollo 1 e 13 ()

Il programma Apollo si svolse tra il 1961 e il 1975 e utilizzò il lanciatore Saturn e la navicella spaziale Apollo per riuscire nell’allunaggio.

La missione, a ogni modo, non fu tutta rose e fiori. Il programma subì infatti due lunghe sospensioni: la prima dopo che un incendio sulla rampa di lancio di Apollo 1 causò la morte degli astronauti Gus Grissom, Edward White e Roger Chaffee; la seconda dopo che il viaggio di Apollo 13 verso il satellite naturale della Terra fece un buco nell’acqua, a causa di un’esplosione sul modulo di servizio che costrinse gli astronauti a un rischioso rientro sul Pianeta.

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