Streamago

Periscope e Meerkat hanno rivoluzionato il modo di interagire con gli amici attraverso i social network. È sufficiente uno smartphone per diventare un broadcaster e trasmettere qualsiasi evento in diretta su Twitter e Facebook. Ma uno dei primi servizi di streaming video è stato sviluppato da Tiscali nel 2011. Il suo nome era Streamago e, nel corso degli anni, è stato aggiornato fino all’attuale Streamago Social, disponibile per iOS e Windows Phone. L’app è un potente strumento di live broadcasting nelle mani degli utenti che vogliono condividere i propri video sulle bacheche di Facebook.

Periscope e Meerkat hanno rivoluzionato il modo di interagire con gli amici attraverso i social network. È sufficiente uno smartphone per diventare un broadcaster e trasmettere qualsiasi evento in diretta su Twitter e Facebook. Ma uno dei primi servizi di streaming video è stato sviluppato da Tiscali nel 2011. Il suo nome era Streamago e, nel corso degli anni, è stato aggiornato fino all’attuale Streamago Social, disponibile per iOS e Windows Phone. L’app è un potente strumento di live broadcasting nelle mani degli utenti che vogliono condividere i propri video sulle bacheche di Facebook.

Meerkat prima e Periscope poi hanno aperto la strada ai broadcaster non professionisti, ovvero a milioni di persone che possono condividere video in diretta sui social network, utilizzando solo uno smartphone. In qualsiasi luogo e in qualunque momento è sufficiente avviare le app e riprendere ciò accade nelle vicinanze dell’utente. Prima dell’arrivo delle aziende statunitensi, in Italia esisteva già un servizio simile, sviluppato da Tiscali nel 2011. Streamago Social, evoluzione dell’originario Streamago, è stato annunciato ad aprile 2015 e, in pochi mesi, è diventata una delle app più popolari sul store italiano di Apple.

Da Streamago a Streamago Social

Quattro anni rappresentano un’eternità nel settore dell’elettronica e dell’informatica. Nel 2011 non esistevano tecnologie e reti telefoniche in grado di offrire la larghezza di banda necessaria alla trasmissione di video in alta qualità. Il servizio Streamago, realizzato da Tiscali nel 2011, era indirizzato principalmente ai PC e ai professionisti del settore, che potevano quindi creare la propria Web TV. Per distinguere meglio il target dei due prodotti, il nome di Streamago è stato cambiato in Streamera a fine giugno 2015, mentre il servizio che permette oggi di esprimere la propria creatività con lo smartphone si chiama Streamago Social.

Streamago Social: come funziona

Streamago Social potrebbe essere definito come il Periscope per Facebook. Tiscali ha infatti scelto il social network di Mark Zuckerberg come piattaforma di condivisione dei video. L’azienda italiana ritiene che Twitter sia un mezzo di comunicazione più effimero, dove i contenuti hanno vita breve. Su Facebook, invece, è possibile creare una storia con messaggi, foto e video che dura nel tempo. Per questo motivo, i video pubblicati dagli utenti non hanno nessuna scadenza e sono sempre disponibili sulla bacheca di chi li ha condivisi.

Per usare Streamago Social occorre ovviamente un account Facebook. L’interfaccia è molto semplice e permette di capire subito il funzionamento del servizio. Sulla schermata principale sono presenti due grandi pulsanti: Go Live e Streamago TV. Il primo permette di avviare un live streaming, mentre il secondo di accedere alla sezione che contiene tutti i video pubblicati dagli amici e dagli altri utenti (questa funzionalità è stata aggiunta con la versione 2.0 per iOS). Prima di avviare la trasmissione audio/video, l’utente può scegliere la fotocamera (posteriore o frontale), invitare gli spettatori e indicare il luogo dell’evento. Gli amici riceveranno una notifica e potranno partecipare attivamente alla diretta, mediante commenti, like e condivisioni.

Il broadcaster, colui che ha avviato lo streaming, può interrompere la trasmissione in qualsiasi momento, usando il pulsante Stop. Il filmato rimane sul proprio profilo Facebook e può essere visualizzato anche in un secondo momento. Nella sezione Streamago TV sono elencati tutti i video pubblicati, per ognuno dei quali vengono indicati l’autore, il titolo e il numero di spettatori, like e commenti. Per consumare meno banda e traffico dati, Streamago Social offre la modalità solo audio e permette di impostare la qualità del flusso video.

Solo per iOS e Windows Phone?

Il servizio di live streaming è attualmente accessibile tramite le app per iOS e Windows Phone, disponibili gratuitamente sui rispettivi store. Le funzionalità sono le stesse, ad eccezione di Streamago TV, ma la versione per iOS è sicuramente più matura. Tiscali ha più volte confermato che la versione per Android è ancora in sviluppo e verrà rilasciata nelle prossime settimane. Sul Google Play Store è disponibile la vecchia Streamago (l’ultimo aggiornamento risale ad ottobre 2013) che, quasi sicuramente, verrà sostituita dalla nuova app, come avvenuto per la versione iOS. Esiste anche una web app per Facebook che permette di registrare i video con la webcam del computer.

Streamago Social 2.0 per iOS

Streamago Social è VIP

Fin dal suo esordio, il servizio è stato apprezzato da vari personaggi dello spettacolo, tra cui Belen Rodriguez, Fiorello e Jovanotti. Il cantautore italiano è diventato il testimonial migliore di Streamago Social, in quanto trasmette più volte al giorno ciò che accade nel “dietro le quinte” del suo tour “Lorenzo negli stadi 2015”. Tutti i video sono disponibili sul profilo pubblico di Jovanotti, quindi accessibili tramite PC e dispositivo mobile.

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