Steve Jobs presenta il suo portatile da record

In poco più di un centimetro di spessore, MacBook Air racchiude una tecnologia degna di un tradizionale notebook professionale. Privo di lettore ottico, ma ricco di opzioni per la connettività, il nuovo dispositivo sarà in vendita tra due settimane.
In poco più di un centimetro di spessore, MacBook Air racchiude una tecnologia degna di un tradizionale notebook professionale. Privo di lettore ottico, ma ricco di opzioni per la connettività, il nuovo dispositivo sarà in vendita tra due settimane.

C’era qualcosa nell’aria a San Francisco martedì: il notebook più sottile al mondo. Come vuole la tradizione, con jeans slavati e maglia rigorosamente scura, nella giornata di ieri Steve Jobs ha presentato alla platea del MacWorld 2008 un computer portatile dalla misure da record con un’altezza che varia tra 0,4 e 1,94 centimetri per un peso complessivo di 1,36 chilogrammi. Grande quasi quanto un comune foglio di carta A4, MacBook Air è la principale novità introdotta da Apple nel corso dell’annuale appuntamento con l’esposizione del MacWorld a San Francisco.

A differenza dei numerosi notebook ultracompatti già in commercio, il nuovo dispositivo portatile creato dagli sviluppatori di Cupertino presenta un notevole equipaggiamento hardware che consente prestazioni paragonabili ai tradizionali, e più voluminosi, computer del settore professional. Concentrandosi sulla miniaturizzazione dei componenti, i tecnici di Apple hanno potuto ottimizzare ogni singolo millimetro del dispositivo senza dover attuare particolari rinunce. In collaborazione con Intel, è stato possibile realizzare una nuova serie di microchip Core2Duo identici agli originali, ma più piccoli del 60%. I "mini" processori Intel, grandi all’incirca quanto una moneta da dieci cent, sono alloggiati su una particolare mainboard della lunghezza di una matita. Nella configurazione standard, i processori Core2Duo montati su MacBook Air erogano una potenza di calcolo pari a 1,6 GHz, che può essere sostituita con la versione opzionale da 1,8 GHz.

Notevole anche la dotazione per la gestione della memoria. Nella configurazione standard ogni MacBook Air è equipaggiato con un banco di 2Gb di SDRAM DDR2 a 667 Mhz integrato direttamente sulla mainboard e un disco rigido Parallel ATA da 80Gb, che può essere sostituito con un hard disk a stato solido da 64 Gb opzionale. Il portatile ultrasottile di Apple è poi dotato di una webcam che sormonta lo schermo retroilluminato LED TFT da 13,3 pollici in formato panoramico. La tastiera, standard e dotata di 79 tasti, è automaticamente retroilluminata da un sensore che valuta la quantità di luce presente nell’ambiente in cui si lavora.

Fatto tesoro dell’esperienza maturata con l’interfaccia touchscreen di iPhone, i tecnici di Apple hanno dotato il trackpad del nuovo MacBook Air della medesima funzione multitouch. Con il semplice tocco delle dita è quindi possibile scorrere e ruotare le immagini, eseguire ingrandimenti di pagine web e fotografie, spostare le finestre in maniera più rapida e dinamica sulla scrivania. Sul lato destro del portatile, trovano spazio tre porte di comunicazione: un’uscita audio, una porta USB 2.0 e un’uscita video Micro-DVI per collegare il dispositivo a schermi esterni e videoproiettori. Manca invece una porta ethernet, sostituita dalla scheda WiFi Airport (802.11n) e dalla scheda per lo standard Bluetooth 2.1 EDR.

Tra le periferiche tradizionalmente presenti in un portatile, manca all’appello un lettore per CD e DVD. L’impossibilità di integrare un dispositivo per la lettura di dischi in un notebook così sottile è stata trasformata da Apple in una nuova filosofia, che vede ormai i lettori di CD e DVD quasi come un retaggio del passato.

Un lettore ottico esterno, acquistabile separamente, e alimentato direttamente dalla porta USB di MacBook Air consente comunque di utilizzare CD e DVD con il nuovo dispositivo. Grazie a una particolare applicazione, inoltre, MacBook Air è in grado di prendere in prestito i dispositivi ottici di altri computer attraverso le reti WiFi: ciò assicura agli utenti la possibilità di installare nuovi programmi sul loro notebook ultrasottile.

La perfetta integrazione per MacBook Air, che basa buona parte della propria connettività sulle reti senza fili, sembra essere Time Capsule, il nuovo dispositivo wireless per il backup dei dati. L’innovativa base WiFi, presentata da Steve Jobs nel corso del suo keynote, consente l’archiviazione dei dati in un disco rigido integrato da 500 Gb (1 Tb opzionale) sfruttando le notevoli potenzialità di Time Machine, una delle principali novità del sistema operativo Leopard. La distribuzione del rivoluzionario MacBook Air inizierà tra circa quindi giorni, ma nello store online di Apple è già possibile effettuare l’acquisto sotto prenotazione. Il modello standard viene venduto al prezzo di 1,699 Euro, mentre la versione con i dispositivi opzionali costa 2,868 Euro.

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