Sulla rete c'è più HTTP che P2P

Grazie all'imporsi dei contenuti video, il consumo di banda sulla rete è ora attribuibile più all'HTTP che non al P2P. YouTube vale da solo, secondo i dati Ellacoya, il 20% del traffico HTTP, ovvero praticamente il 10% dell'intero traffico sulla rete.
Grazie all'imporsi dei contenuti video, il consumo di banda sulla rete è ora attribuibile più all'HTTP che non al P2P. YouTube vale da solo, secondo i dati Ellacoya, il 20% del traffico HTTP, ovvero praticamente il 10% dell'intero traffico sulla rete.

Un numero, una statistica, ma un dato che dice molto sulle tendenze attuali della rete: semplicemente, il traffico HTTP è superiore a quello P2P. Il report è firmato Ellacoya Networks e quantifica nel 46% la fetta di traffico attribuibile al protocollo HTTP.

Dati Ellacoya (by ArsTechnica)

Dati Ellacoya (by ArsTechnica)

Come evidenziato nel grafico, il traffico HTTP colora quasi metà della torta lasciando al P2P una frazione minore con i newsgroup a rappresentare la terza forza sul campo. Seguono gli streaming non-HTTP, il gaming ed il VoIP (appena all’1% del totale). Spiega Ellacoya: «dopo quattro anni in cui le applicazioni peer-to-peer hanno consumato la maggior parte della banda sulla rete, il traffico HTTP ha superato quello P2P e continua a crescere».

Secondo i rilevamenti Ellacoya Networks (gruppo attivo nel nord America, e dunque la statistica va comunque riferita esclusivamente a tale zona) il successo dell’HTTP è aumentato grazie al fatto che è andata imponendosi la fruizione video. In termini assoluti, comunque, il download di pagine web conta il 45% del totale del traffico HTTP con il solo YouTube che conta per il 20%, ovvero quasi il 10% dell’intero traffico della rete. Alla luce di quanto palesato dai numeri, non è dunque un caso se Google spinga pesantemente per la Net Neutrality con esplicite azioni di comunicazione presso l’opinione pubblica.

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