Telelavoro e teletruffe

Ormai è un po’ che questo blog è aperto e in tutti i post, di annunci lavorativi, sia io che i miei colleghi, abbiamo dato più o meno accuratamente un’idea dell’azienda che propone l’offerta. Spesso però è difficile trovare informazioni, soprattutto quando il lavoro proposto è un telelavoro.

Mi spiego meglio: spesso vi si propongono facili guadagni solo stando su Internet, iscrivendovi ad un sito e facendo iscrivere altre persone allo stesso sito e così via; questo ve lo spacciano per telelavoro, ma in realtà non è così. Il telelavoro è governato da norme ben precise, nessuno regala nulla e quindi, se volete veramente guadagnare, dovete lavorare.

Molto spesso dietro ai telelavori che vi propongono sono nascoste “piramidi“, “catene di Sant’Antonio” oppure il “multilevel marketing“. Non sapete di cosa stia parlando? Allora ecco a voi un paio di siti che potranno illustrarvi cosa sono ma soprattutto cosa promettono. Cominciamo con il sito Rassegna.it, dove si parla di un libro che descrive queste “promettenti” opportunità di guadagno; andiamo avanti proprio con il sito dello stesso libro, piramidedoro.it; concluderei con un ultimo riferimento in cui ho letto un articolo, un po’ vecchiotto in realtà, ma che racconta un’esperienza diretta a riguardo: Aladinoinformatica.com.

Passo adesso a segnalarvi qualche sito in cui trovare informazioni sul telelavoro (quello vero) e le relative normative: iniziamo da Wikipedia, sempre utile con le sue spiegazioni, anche se in questo caso non vengono portati riferimenti e fonti, ma ci sono già alcune informazioni e definizioni che vi possono far distinguere tra un telelavoro serio e una teletruffa.

Andiamo avanti con un altro sito, Telelavorando.com: ecco, già qui trovate informazioni più dettagliate e potete anche leggere le norme che regolano questo tipo di contratto.

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