Tesla Motors diventa più semplicemente Tesla

L'automaker di Musk cambia nome, anzi, lo semplifica: Tesla Motors diventa Tesla, a testimonianza di come il raggio d'azione della società si sia ampliato.
L'automaker di Musk cambia nome, anzi, lo semplifica: Tesla Motors diventa Tesla, a testimonianza di come il raggio d'azione della società si sia ampliato.

È un cambiamento di fatto solo formale quello che interessa l’azienda di Elon Musk: Tesla Motors cambia nome e diventa più semplicemente Tesla. Dopotutto, è questo l’appellativo che già in molti utilizzavano per riferirsi alla società. La scelta di ribattezzare il gruppo, però, ad un’analisi più approfondita riflette appieno un raggio d’azione che nel corso degli ultimi anni è andato via via espandendosi.

Tesla non si occupa più esclusivamente di produrre e vendere auto elettriche, ma è impegnata nello sviluppo di tecnologie dedicate alle self-driving car. Oltre a operare nell’ambito delle quattro ruote, ha investito nella progettazione di apparecchiature per lo storage dell’energia come le batterie Powerwall e di recente ha acquisito SolarCity, realtà specializzata nella realizzazione e commercializzazione di pannelli solari destinati ai tetti di case ed edifici. L’intenzione di Musk è infatti quella di creare un intero ecosistema sostenibile, 100% eco-friendly, con l’energia prodotta in modo pulito immagazzinata per un successivo utilizzo o impiegata per ricaricare le batterie dei veicoli elettrici.

Come fa giustamente notare il sito The Verge, la mossa ricorda quella attuata una decina di anni fa dalla mela morsicata, quando in seguito alla presentazione del primo iPhone cambiò il proprio nome da Apple Computer a Apple, in vista di un’attenzione più focalizzata sull’allora nascente universo mobile.

Oltre ad occuparsi di Tesla, Elon Musk è a capo di SpaceX, realtà che di recente si è posta l’ambizioso obiettivo di portare l’uomo su Marte. Co-fondatore di PayPal, ha anche lanciato l’iniziativa Hyperloop per rivoluzionare il trasporto pubblico attraverso l’impiego di un sistema che consentirà di viaggiare a velocità di oltre 1.100 Km/h, all’interno di tubi in cui viene ricreato il vuoto per diminuire al minimo l’attrito generato dai vettori. Insomma, un visionario dei nostri tempi.

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