TIM apre a Open Fiber sulla fibra ottica

TIM apre alla possibilità di poter valutare una collaborazione con Open Fiber per ottimizzare gli investimenti nella rete italiana.
TIM apre alla possibilità di poter valutare una collaborazione con Open Fiber per ottimizzare gli investimenti nella rete italiana.

TIM apre ad una possibile collaborazione con Open Fiber sulla realizzazione della rete in fibra ottica in Italia. Luigi Gubitosi, AD di TIM, all’interno di un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato apertamente della possibilità di sedersi ad un tavolo comune con Open Fiber per discutere sul tema della rete. Gubitosi ha evidenziato come in Italia ci siano poche risorse per costruire un’infrastruttura e che oggi è in corso di realizzazione una nuova rete che si sovrapporrebbe a quella di TIM.

Per l’AD di TIM è importante arrivare a massimizzare gli investimenti vista la dimensione dell’infrastruttura di cui ha bisogno l’Italia. Proprio per questo l’operatore è disposto a discutere con Open Fiber di una possibile collaborazione che potrebbe esplicitarsi in diversi modi. Luigi Gubitosi sarebbe aperto a diverse possibili sinergie tra le due società, dal semplice accordo commerciale, passando per eventuali co-investimenti sino ad arrivare alla più volte chiacchierata unione tra le due reti. L’AD di TIM, dunque, tende la mano ad Open Fiber dopo che la stessa azienda guidata da Elisabetta Ripa si era detta disponibile ad eventuali accordi di co-investimento sulla rete in fibra ottica con TIM.

Sembra, dunque, che tra le due società sia stata definitivamente sotterrata l’ascia di guerra e che siano oramai maturi i tempi per una collaborazione. Da capire solo quanto sarà stretta questa collaborazione ma questo lo si potrà scoprire solamente nel corso dei prossimi mesi.

Nel frattempo, TIM si sta muovendo anche per massimizzare gli investimenti in ottica 5G. L’operatore starebbe finalizzando un accordo di collaborazione con Vodafone per la condivisone dei siti radio. Non è la prima volta che si parla di un accordo tra i due operatori finalizzato ad ottenere sensibili risparmi nella creazione delle nuove reti di quinta generazione.

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