Ucraina, come inviare aiuti umanitari ai profughi con Amazon

Amazon dedica una pagina con una Lista dei Desideri per donare prodotti a Save the Children e ai profughi dell'Ucraina.
Amazon dedica una pagina con una Lista dei Desideri per donare prodotti a Save the Children e ai profughi dell'Ucraina.

Oltre ai metodi che vi abbiamo segnalato qualche tempo fa, tutti coloro che vogliono aiutare i profughi ucraini inviando loro coperte, pannolini, cibo e altri beni di prima necessità, possono farlo anche attraverso Amazon. Il gigante dell’e-commerce mondiale ha infatti messo a disposizione una pagina speciale. Vi spieghiamo come fare.

Crisi Ucraina, Amazon con Save the Children

Questa iniziativa nasce dalla collaborazione tra Amazon e Save the Children, che sta intervenendo in Ucraina e nei paesi limitrofi come Polonia, Romania e Lituania  per offrire a bambini e famiglie aiuto immediato, prodotti di prima necessità e supporto psicologico. Per sostenere queste azioni basta donare i prodotti presenti nella lista presente nella sopra citata pagina dedicata su Amazon.it.

L’operazione è estremamente semplice: quello che infatti dovete fare è ciò che di solito fate quando acquistate sul sito. La differenza consiste nel fatto che dovete selezionare i prodotti che volete regalare all’interno di un elenco prestabilito.

Una lista di prodotti in continua evoluzione, che cambia col variare delle necessità espresse dall’Organizzazione umanitaria. Ad ogni modo, una volta completato “lo shopping”, bisogna solo ricordarsi di tenere nel carrello solo i prodotti che si vuole donare e, importantissimo, al momento del check-out selezionare l’indirizzo di Save the Children al posto dell’indirizzo predefinito di casa propria.

L’azienda ha già donato oltre 1,5 milioni di dollari a Save the Children e realizzato un centro per il supporto rapido delle organizzazioni di soccorso dei profughi ucraini. Il colosso dell’e-commerce mondiale fa sapere che i suoi team di tutto il mondo hanno lavorato insieme per costruire questo nuovo hub per gli aiuti umanitari nell’Europa dell’Est. In soli 10 giorni l’azienda ha infatti convertito 5.000 metri quadri di un’area magazzino in Slovacchia che era precedentemente utilizzata per la distribuzione di prodotti ai clienti, in una struttura che aiuta a fornire i beni più necessari per i rifugiati ucraini.

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