Umanizzazione?

Il progetto è semplice: umanizzare le macchine! Per gli addetti ai lavori renderle più usabili ed accessibili! Si tratta del nuovo progetto a cui lavora, tra gli altri, Aza Raskin (figlio del Jef Raskin fondatore di Apple Macintosh).

Humanized, Inc propone 8 linee guida da seguire per progettare software il più vicini possibile ai loro utenti. Un po’ come le linee guida dettate da Jackob Nielsen oppure da Donald Norman, queste indicazioni propongono:

  1. centralità dell’utente(It’s not your fault);
  2. semplicità (Simple things should stay simple);
  3. riduzione degli step (Fewer choices mean fewer worries);
  4. sicurezza (Your data is sacred);
  5. razionalizzazione degli step (Your train of thought is sacred);
  6. interfaccia friendly (Good interfaces create good habits);
  7. grafica minimale (Modes cause misery);
  8. facilità nell’apprendimento, intuitività (It’s easy to learn).

Nell’ambito di questo progetto e con la collaborazione di Scott Robbin, Aza Raskin ha dato vita ad un Internet jukebox, Songza, che è la soluzione di molti guai per chi vuole ascoltare tutta la musica che gli passa per la testa.

L’interfaccia è semplice, assolutamente intuitiva e riflette perfettamente l’uso che normalmente fanno le persone di questo genere di software.

Songza presents this concept through its clean, clutter-free design and transparent remote control. New features will be added in time.

Attraverso Songza si possono ascoltare i brani, senza poterli scaricare ma a differenza di Last.fm o Rhapsody, si possono scegliere esattamente i brani e gli autori che si desiderano (e l’archivio è davvero immenso… io ho trovato gli Ustmamò!).

Il tutto senza iscriversi né pagare il servizio! Naturalmente un modello di business non c’è, ma credo non mi dispiacerebbe eliminare il mio ingombrante archivio di musica se fossi sicura di poter ascoltare tutto ciò che voglio e quando voglio da qui!

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