Un layer 1, un layer 2 e una prevendita a prezzi di saldo dopo il crollo crypto

In questi giorni, senza girarci troppo intorno, abbiamo assistito a un vero e proprio crollo nel mondo delle crypto. Magari non tanto su Bitcoin, che ha tenuto botta bene, quanto sulle altcoin, le quali sono note per finire nel profondo rosso quando BTC scende.

Ma è questo il caso di disperarsi? Siamo di fronte all’ennesimo bear market? La pacchia è già finita dopo appena qualche mese d’incertezza? In realtà noi non crediamo questo, ma siamo più propensi a definirlo un normale ritracciamento dopo mesi d’euforia.

Ci sta, non è sbagliato, anzi! I token che vanno solo su non esistono e, qualche candela rossa, prima o poi arriva sempre. Queste sono le occasioni da cogliere per coloro che vogliono fare “buy the dip”, ovvero comprare quando il mercato flette per poi rivendere quando sale.

Ma quali coin sono davvero in un dip da meritare attenzione? Senza dare consigli finanziari (che non possiamo e non vogliamo fornire), questi sono 3 token che la nostra redazione ritiene interessanti in questo particolare momento storico.

Celestia

Qualcuno si ricorda di Celestia (TIA), la moneta che stava vivendo una delle più belle bull run che si sia vista al lancio di una crypto? Ebbene esiste ancora, anche se adesso che sta a -50% dai massimi le attenzioni di tutti si sono spostate su altro.

Ma è diventato un progetto fallimentare? Non vale più la pena comprarla? A nostro avviso, in realtà è proprio ora che sta diventando più golosa che mai.

Il suo movimento di prezzo è tra i più organici mai visti, con una salita progressiva e una discesa dolce, tipica degli asset che hanno un valore intrinseco molto alto.

Le candelone verdi da far girare la testa sono belle, ma sono spesso seguite da quelle rosse che spezzano l’urlo in gola e segano il portafogli a metà. TIA non fa questo, si muove con calma e armonicità, perché i compratori e i venditori non hanno fretta di fare all in/all out per massimizzare profitti e limitare le perdite. Sanno che TIA farà parlare di sé per molto tempo.

Polygon MATIC

Altra crypto che non è un nome nuovo sul mercato, certamente è MATIC. Il layer 2 più famoso al mondo che ormai è una certezza nel settore. Nessuno sottovaluta più il potenziale di questo progetto, cosa che si vede nel suo andamento di prezzo.

Quanto vale oggi MATIC? Circa 0,7 dollari, con un ritracciamento che, nel suo punto minimo, ha già toccato il 50% circa dai massimi. La market cap di questa moneta oggi si attesta intorno ai 7 miliardi, posizionandola al numero 17 della classifica dietro progetti come Shiba Inu o Polkadot.

Ma vale davvero così “poco”? Non merita un posto almeno nella top 10 o top 13 della classifica? A nostro avviso sì, cosa che ci porta a pensare che potrebbe trovarsi anche al 50% o più dalla sua market cap potenziale, almeno allo stato attuale del mercato.

Vale di più Cardano, Tron o Polygon? Noi pensiamo che sia quest’ultima a meritare di essere davanti, se consideriamo quanto questo progetto abbia da offrire oggi, ma vedremo cosa dirà il mercato.

Dogeverse

Infine, vogliamo lanciare nel mucchio quello che potremmo definire un outsider, ovvero Dogeverse. Si tratta di una crypto ancora nella sua fase di presale, quando il prezzo non è ancora stato fatto dal mercato.

Le monete prima del lancio, solitamente, tendono a essere sottoprezzate, offrendo agli investitori dei primi giorni interessanti prospetti per il futuro. Quando poi è il mercato a decidere, le cose si stabilizzano è gli affari diventano più difficili, ma non certo impossibili.

Ma di cosa si tratta? Di una meme coin basata su DOGE (la capostipite di tutte le meme coin) capace di andare multichain, ovvero essere scambiabile su Ethereum, BSC, Polygon, Avalanche e altre ancora.

Una piccola rivoluzione per le meme coin, da sempre ancorate alla chain nativa. Questo nuovo meme avrà il successo atteso? Staremo a vedere, intanto però ha superato indenne il crollo di questi giorni dato che, fino a domani, resterà in presale.

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