Vinton Cerf lascia l'ICANN

Vinton Cerf, ufficialmente perchè desideroso di recuperare parte del proprio tempo, ha deciso di abbandonare il proprio ruolo all'interno dell'ICANN. Cerf, già padre del protocollo TCP/IP, manterrà invece il proprio ruolo di 'evangelist' in Google
Vinton Cerf, ufficialmente perchè desideroso di recuperare parte del proprio tempo, ha deciso di abbandonare il proprio ruolo all'interno dell'ICANN. Cerf, già padre del protocollo TCP/IP, manterrà invece il proprio ruolo di 'evangelist' in Google

Vinton Gray Cerf, uno dei padri fondatori di Internet, abbandonerà la carica di presidente del Board of Directors dell’ICANN, dopo aver lavorato per sette anni all’organizzazione non-profit che dal 1998 si occupa di tutelare e gestire la Rete a livello internazionale. Durante la sua lunga guida al Board, Cerf si è battuto senza esitazione per un ICANN libero e autonomo, suscitando perplessità e inquietudine in molti ambienti politici ed economici e nella stessa amministrazione USA, di cui l’ente è emanazione.

Nel biennio tra il 2003 e il 2005, Cerf ha dovuto affrontare uno dei momenti più critici dell’ICANN, aspramente criticato per l’impostazione eccessivamente americanocentrica delle sue politiche. Con una lunga e misurata mediazione, e grazie alle forti pressioni della presidenza USA, Vinton Cerf dimostrò in sede ONU la completa trasparenza delle attività gestite dall’ICANN, mantenendo l’ente autonomo dalle Nazioni Unite.

Insignito dal governo americano con la National Medal of Technology e la Presidential Medal of Freedom, il sessantaquattrenne Cerf si appresta ora ad aprire una nuova fase della propria vita. «Non ho alcun rimpianto per tutto il tempo speso per l’ICANN, ma non vedo l’ora di recuperarne un po’» ha dichiarato il padre del protocollo TCP/IP, con Bob Khan, all’Associated Press: «ho assolutamente bisogno di recuperare del tempo, e non voglio in alcun modo trascurare questa mia necessità. Desidero che [i membri dell’ICANN] si sentano sotto pressione e si riorganizzino, ma senza pensare di potersi fermare e aspettare un mio ritorno». Abbandonato l’ente non-profit, Vinton Cerf continuerà a dedicare la propria vita alla Rete, mantenendo il ruolo di “Chief Internet Evangelist” assunto nel settembre del 2005 con Google e l’impegno con la NASA per il “Jet Propulsion Laboratory“.

L’abbandono di Cerf apre la strada a numerose candidature per la presidenza. Tra i nomi più quotati, sembrano avere maggiori probabilità il legale Peter Dengate Trush, già nel consiglio di amministrazione dell’ICANN, e l’italiano esperto di telecomunicazioni Roberto Gaetano. Membro molto attivo dell’ICANN, Gaetano è uno dei più importanti rappresentanti europei all’interno dell’organizzazione per il Web. Grazie alla sua trentennale esperienza in telecomunicazioni e information technology, ha contribuito alla creazione di numerose strutture, tra cui la Domain Name Supporting Organization (DNSO). Anche se è ancora presto per capire chi potrà conquistare i vertici dell’ICANN, resta indubbio il fatto che l’abbandono di Cerf causerà una piccola rivoluzione nell’ente americano da cui dipendono molte sorti del Web.

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