Vivendi Universal chiude MP3.com

MP3.com, dopo essere stata acquisita nel 2001 per 372 milioni di dollari, chiude ora improvvisamente i battenti. Nessuna motivazione plausibile è stata al momento diffusa, e per gli abbonati residui rimane attiva la sezione statunitense del sito.
Vivendi Universal chiude MP3.com
MP3.com, dopo essere stata acquisita nel 2001 per 372 milioni di dollari, chiude ora improvvisamente i battenti. Nessuna motivazione plausibile è stata al momento diffusa, e per gli abbonati residui rimane attiva la sezione statunitense del sito.

MP3.com chiude i battenti. La notizia, annunciata in Luglio dall’azienda proprietaria Vivendi Universal, ha trovato conferma nelle ultime ore con un laconico annuncio: “MP3.com Europe regrets to inform you that we will no longer continue to offer localised sites”, una nota che lascia pochi spazi a ripensamenti dell’ultimo minuto.

Le interpretazioni, piuttosto, possono sprecarsi circa le cause del tutto. MP3.com era stato acquisito da Vivendi nel 2001 con una generosa elargizione di 372 milioni di dollari. L’acquisto, in collaborazione con la Sony, era teso a rafforzare il substrato strutturale del servizio Pressplay relativo al download di MP3 sotto pagamento di un abbonamento periodico.

Vivendi Universal, vera multinazionale dei contenuti, controlla la Universal e la joint venture con la Sony non lascia dubbi in merito al tentativo delle major di controllare i nuovi sviluppi del mercato della musica online. Fugati i dubbi su una ipotetica labile situazione finanziaria del gruppo, si attendono maggiori chiarimenti. Nel frattempo rimane disponibile solo la versione statunitense del sito, sezione alla quale potranno accedere tutti gli utenti ancora abbonati al servizio.

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