Western Digital riparte dopo l'alluvione

Western Digital annuncia di aver quasi ripristinato completamente la produzione di hard disk dopo l'alluvione che ha colpito la Thailandia.
Western Digital annuncia di aver quasi ripristinato completamente la produzione di hard disk dopo l'alluvione che ha colpito la Thailandia.

Western Digital Corporation, produttore di unità di rete e disco, ha alzato le sue previsioni trimestrali dopo essere riuscita a risollevare quasi completamente le operazioni di produzione dalle catastrofiche alluvioni che hanno colpito recentemente la Thailandia.

La società prevede infatti utili per 1,8 miliardi di dollari nel trimestre che si concluderà questo mese, come si legge in un comunicato diffuso questa mattina. Nel mese di ottobre, Western Digital aveva già alzato le previsioni da 1,08 a 1,25 miliardi di dollari, subito dopo che la situazione in Thailandia era cominciata a migliorare. John Coyne, chief executive officer di WD, ha spiegato che grazie alla passione, la perseveranza e l’ingegnosità delle persone che lavorano in società è stato possibile ripristinare le proprie operazioni con largo anticipo rispetto le previsioni fatte subito dopo l’allagamento degli stabilimenti dovuto all’alluvione. Coyne ammette che molto lavoro resta ancora da fare, ma il peggio è passato.

Western Digital si unisce dunque al rivale Seagate Technology che aveva comunicato questa settimana di star cominciando a riprendere regolarmente le proprie operazioni di produzione dopo il disastro. Le piene avevano inghiottito gran parte della zona industriale a nord di Bangkok, causando un grave danno alla produzione di componenti e unità disco, cosa che si è automaticamente tradotta in un clamoroso aumento dei prezzi al pubblico.

Le inondazioni costeranno all’azienda, aldilà di quanto sarà possibile recuperare tramite le assicurazioni, dai 225 ai 275 milioni di dollari. Subito dopo la diffusione della notizia, le azioni sono salite del 0,6% a 29,25 dollari. Valore azionario che è diminuito comunque generalmente del 14% se preso in considerazione tutto il 2011.

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