WiMAX: Arrivano i primi veri problemi?

Il primo provider Australiano BUZZ attacca la tecnologia WiMAX segnalando le carenze della stessa.
Il CEO della società australiana Garth Freeman, ha dichiarato in una conferenza tenutasi alcuni giorni fa a Bangkok che la connessione WiMAX diventa pessima e di conseguenza inutilizzabile quando le antenne non sono a vista con la base di trasmissione. Tale pecca renderebbe perciò impossibile o difficile i servizi VoIP su cui il carrier australiano ha puntato sponsorizzando l’iniziativa con una campagna pubblicitaria che ha portato all’aumento del capitale azionario del 25% e l’aumento dei clienti del 10%.

Inoltre il CEO, Garth Freeman, ha dichiarato che la trasmissione di segnale sulle frequenze di 3GHz attraverso le pareti delle abitazioni e di palazzi è praticamente impensabile considerando il tipo di frequenza.
Suona strano sentire oggi queste dichiarazioni da parte del carrier australiano visto che un anno fa alla stessa conferenza il CEO della società aveva dichiarato esattamente il contrario di quello che ha dichiarato in questi giorni. Per questa serie di motivazioni ora l’operatore BUZZ ha deciso di abbandonare il WiMAX e di puntare su altre tecnologie.
C’è da aggiungere che dopo queste dichiarazioni il produttore di soluzioni wireless a banda larga Airspan, proprietario delle rete WiMAX del carrier australiano ha risposto alle accusa lanciate dal CEO della società evidenziando il fatto che BUZZ ha implementato soluzioni WiMAX notevolmente economiche non adatte all’uso su servizi VoIP su un elevato numero di abbonati, e quindi i problemi sarebbero stati causati esattamente dalle scelte inappropriate dell’operatore australiano.

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