WWDC 2011: iOS 5, Lion e iTunes in the cloud

Tutte le principali novità dalla WWDC 2011 di Apple: iOS, Mac OS X Lion e l'ingresso di Apple nel mondo del cloud computing
Tutte le principali novità dalla WWDC 2011 di Apple: iOS, Mac OS X Lion e l'ingresso di Apple nel mondo del cloud computing

Apple ha presentato i cavalli di battaglia del 2011. Dal Moscone West di San Francisco nessun accenno a iPhone 5 o iPad 3, ma moltissime novità per quanto riguarda il software. Il sistema operativo Mac OS X Lion introduce diversi nuovi paradigmi di utilizzo, derivati direttamente dallo sviluppo di iOS: applicazioni a tutto schermo, movimenti manuali pervasivi per gestire le applicazioni, Launchpad per accedere alle applicazioni come se si stesse usando un iPad.

iOS 5 è il maggiore aggiornamento per iOS mai rilasciato. Arrivano le notifiche sulla schermata di blocco del telefono, gli aggiornamenti del firmware via Wi-Fi, l’editor di foto integrato nell’applicazione, la navigazione a tab per Safari e un nuovo sistema di messaggistica fra dispositivi iOS che ci farà dimenticare gli SMS e MMS. iCloud è invece un primo passo di Apple nel cloud computing. Con il servizio, quasi del tutto gratuito, si potrà utilizzare Internet come archiviazione centralizzata di documenti, immagini, foto, video e anche impostazioni dei dispositivi. Tutti i propri contenuti digitali saranno sincronizzati automaticamente con i dispositivi registrati (anche Pc Windows) e se si vorrà sincronizzare automaticamente anche la musica di iTunes si dovrà pagare 25 dollari all’anno.

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Mac OS X Lion

Il primo prodotto presentato alla WWDC, da Philip Schiller, è il nuovo sistema operativo Mac OS X Lion. Sono 250 le novità introdotte in questa release. Sarà distribuito a luglio solamente attraverso il Mac App Store (la developer preview è disponibile da oggi) e costerà, negli Stati Uniti, 29 dollari in versione aggiornamento. Niente più DVD: il download peserà 4 GByte e il sistema potrà essere utilizzato su tutti i Mac autorizzati con lo stesso account. Chi comprerà un Mac dopo il 6 giugno avrà l’aggiornamento a Lion gratuitamente.

Tra le novità ci sono diverse nuove azioni multi-touch per gestire le funzionalità dei programmi, le applicazioni a tutto schermo stile iOS e il “Mission control”, un sistema di gestione delle applicazioni sul desktop che unifica in una sola impostazione le note funzioni Expose and Spaces. In Lion sarà inclusa una versione rinnovata di Mac App Store in cui saranno inclusi gli acquisti in-app (ossia dall’applicazione stessa) e le notifiche push. L’adozione di Launchpad, il nuovo sistema per l’organizzazione delle applicazioni, consente l’introduzione di diverse novità: il resume per la conservazione dello stato delle applicazioni, il salvataggio automatico dei documenti e le versioni dei file.

Tra le novità di Mac OS X anche Airdrop, un sistema di condivisione file fra utenti Mac all’interno di una stessa rete Wi-fi, e un’interfaccia del tutto rinnovata per Mail, il client di posta elettronica di Mac.

iOS 5

A parlare di iOS 5 (che sarà disponibile il prossimo autunno per iPhone 4, iPhone 3GS, iPad, iPad 2 e iPod Touch di terza e quarta generazione) è salito sul palco Scott Forstall. Prima novità: nuovo sistema di notifiche. Le notifiche (SMS, chiamate perse, email e così via) verranno gestite da un “notification center” accessibile scorrendo lo schermo dall’altro in basso e saranno aggregate in un’unica schermata. L’avviso non sarà più la finestra pop-up, ma una sorta di piccola barra mostrata nella zona superiore dello schermo. Le notifiche sono incluse, finalmente, anche nella schermata di blocco del dispositivo.

iOS 5 includerà anche Newsstand (Edicola in italiano), una sorta di raccoglitore simile ad iBooks ma dedicato a riviste e quotidiani. L’integrazione con Twitter si farà molto più profonda: sarà presente in molte delle applicazioni predefinite (fotocamera, immagini, mappe, youtube ecc.) e sarà configurato dalle impostazioni del dispositivo. Twitter è integrato anche nei contatti (che potranno mostrare la foto del profilo).

Novità anche per Safari: in iPad c’è la navigazione a schede (tab) tipica dei browser per desktop e, in tutti i dispositivi, una sorta di funzione simile all’applicazione Read it later chiamata Reading List con cui è possibile mostrare gli articoli in modalità solo testo e salvarli per leggerli successivamente. La Reading List si sincronizza con gli altri dispositivi iOS e con Mac (si può salvare un articolo in iPhone e leggerlo in iPad). Sono stati introdotti in iOS 5 i Promemoria in grado di sincronizzarsi con server remoti (tipo Exchange).

L’applicazione dedicata alle foto ha subito diversi ritocchi: può essere avviata dalla schermata di blocco (anche se è presente un pin) e contiene già diverse opzioni per il fotoritocco. In Mail (l’applicazione per la posta elettronica) si avrà la possibilità di formattare il testo con stili diversi e gli indirizzi saranno trascinabili da un campo all’altro. In Mail è stato introdotto anche la ricerca nell’interno contenuto del messaggio. iPad avrà una tastiera molto più usabile: sarà suddivisa in due “parti”, una a desta e una a sinistra, e potrà essere usata agevolmente con due mani senza contorcere le dita.

PC-Free: con iOS 5 anche gli aggiornamenti di firmware e l’attivazione dei dispositivi iOS si potranno fare anche senza computer (alla sincronizzazione di musica e applicazioni wireless penserà iCloud). Gli aggiornamenti di firmware saranno incrementali: verrà scaricato solamente ciò che di nuovo c’è nel firmware e non l’intero pacchetto da mezzo GB. Diverse novità anche per Game center, tra cui la possibilità di acquistare giochi direttamente dall’applicazione.

iMessage è un’altra grande novità. Si tratta di un sistema di messaggistica fra utenti iOS che permette di inviare messaggi con foto, video e testo a iPhone, iPad e iPod touch. Integrata direttamente nell’applicazione Messaggi, consente anche di inviare messaggi di gruppo. iMessage funziona su reti 3G e in Wi-Fi ed avrà anche la possibilità di gestire ricevute di ricezione.

iCloud

È Steve Jobs a parlare dello sbarco nell’arena del cloud computing di Apple. Jobs sottolinea come l’hub digitale della nostra quotidianità non risiede più nei Pc o nei Mac. La nostra vita è fatta di dispositivi diversi che accedono agli stessi contenuti. iCloud è un sistema che automaticamente salva e distribuisce ai dispositivi registrati (non solo Mac e iOS ma anche, per alcuni contenuti, PC Windows) gli stessi contenuti attraverso connessioni senza filo.

Derivato dal poco fortunato MobileMe, offrirà 5 GB di spazio (ma musica, libri e app non contribuiscono ad occupare lo spazio) sarà integrato direttamente nei dispositivi. Una nuova icona a forma di nuvola permetterà di salvare applicazioni, musica e libri su tutti i dispositivi posseduti. Si sincronizzano anche canzoni acquistate da iTunes, documenti di Pages,  presentazioni di Keynote, foto (al massimo per 30 giorni se in modalità Photo Stream), video e le impostazioni del dispositivo: un vero e proprio backup automatico e wireless. La sincronizzazione della libreria di iTunes è semplificata dal servizio iTunes Match che scansiona il computer dell’utente alla ricerca di canzoni disponibili in iTunes store e le mette a disposizione su iCloud.

iCloud sarà gratuito ma il servizio di sincronizzazione della musica iTunes Match costerà 25 dollari all’anno e, sembra, sarà disponibile solo negli Stati Uniti. È disponibile in versione beta per gli sviluppatori a partire da oggi.

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