Xbox Family Setting, pieno controllo sui giochi

Xbox offre una serie di tool che permettono ai genitori di consentire ai loro figli di giocare in sicurezza; ne parliamo con Cédric Mimouni di Microsoft.
Xbox offre una serie di tool che permettono ai genitori di consentire ai loro figli di giocare in sicurezza; ne parliamo con Cédric Mimouni di Microsoft.

Troppi giovanissimi passano lunghe ore davanti ad un monitor a giocare? Troppi ragazzi condividono i loro dati personali con persone sconosciute durante le partite in Multiplayer? La cronaca è piena di questi ed altri fatti che vedono protagonisti ragazzi sempre più giovani che si lasciano stregare con troppa facilità dal mondo del gaming “rimanendone schiavi” senza che qualcuno o qualcosa ponga un limite all’utilizzo di questi strumenti digitali. Microsoft vuole difendere la sicurezza e la salute dei giovani e proprio per questo ha creato una serie di strumenti che permettano ai genitori di avere il pieno controllo del tempo passato a giocare dai loro figli attraverso le console Xbox One.

La risposta della casa di Redmond si chiama quindi “Xbox Family Setting“, cioè una serie di tool sviluppati appositamente per funzionare con una sorta di parental control e garantire ai genitori che i loro figli possano vivere un’esperienza divertente ma allo stesso tempo sicura attraverso la console ed i giochi. Di “Xbox Family Setting”, Webnews ne ha parlato con Cédric Mimouni, Responsabile Xbox per l’Area Mediterranea (Italia, Grecia, Malta e Cipro).

Cédric Mimouni

Cédric Mimouni ci ha raccontato come l’industria del gaming abbiamo fatto molto in questi anni per rendere più sicuri i contenuti. Si pensi, per esempio, ai pittogrammi stampati sui giochi che evidenziano la loro idoneità ad una certa fascia d’età di un ragazzo. Tuttavia, il punto di partenza di tutto devono essere i genitori.

Il genitore ha un ruolo fondamentale nella scelta dei contenuti. Questo è un messaggio molto importante. I genitori non possono sentirsi deresponsabilizzati.

L’industria offre dunque gli strumenti per rendere sicura l’esperienza di gioco da parte dei giovanissimi ma i genitori devono fare il loro ruolo. Se un titolo è adatto agli over 16 anni è chiaro che è il genitore che non deve proporlo ad un figlio, per esempio, di 10 anni. Questo, a livello macro. A livello dei tool offerti da Microsoft, il genitore può creare un profilo per il figlio che possa essere messo in grado di giocare con sicurezza.

I genitori potranno avere accesso ad una reportistica in cui troveranno traccia del tempo trascorso a giocare dei loro figli, i giochi a cui hanno giocato e molto altro. Se l’accordo era di giocare al massimo 30 minuti al giorno o solo un giorno alla settimana, i genitori potranno verificare se i loro figli hanno mantenuto l’accordo. Si instaura, così, in piena trasparenza, un rapporto di fiducia tra genitori e figli.

Uno dei problemi maggiori di cui si discute molto sono le spese “pazze” effettuate dai ragazzi.

Come evidenziato da Cédric Mimouni, una volta i giochi si compravano e la spesa finiva li. Oggi, invece, i titoli possono avere un costo di accesso basso o addirittura nulla ma poi prevedere acquisti al loro interno. In questo caso, “Xbox Family Setting” permette di impostare un limite di spesa accettabile bloccando del tutto le transazioni, oppure configurando un certo limite di spesa oltre al quale non si potrà andare. I genitori potranno accedere sempre ad un completo report delle spese effettuate. Questo vale non solo per Xbox One ma anche per Windows 10.

I genitori devono essere parte integrante del processo.

Cédric Mimouni continua ad evidenziare come siano i genitori fondamentali per la sicurezza dei loro figli. Questa partecipazione attiva vale anche per la funzionalità di “Collaborazione” offerta da “Xbox Family Setting”. I genitori possono guidare i loro ragazzi all’interno del gioco, divertendosi insieme a loro in maniera sicura. Gli account genitore possono configurare gli account dei loro figli per concederle loro di poter giocare ad alcuni titoli solo se entrambi gli account sono attivi. Per esempio, si potrà giocare a FIFA solo se genitore e figlio sono presenti e così via.

Altro nodo importante, la privacy. Le impostazioni di “Xbox Family Setting” permettono ai genitori di poter configurare gli account dei loro figli per poter, per esempio, chattare solo con gli utenti della lista degli amici, oppure solamente con singoli utenti scelti.

Cédric Mimouni ha evidenziato, infine, come la piattaforma riceva mensilmente nuovi aggiornamenti e che in futuro arriveranno novità per consentire di garantire sempre la massima sicurezza in risposta alle future necessità del mercato.

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