Zink: La stampa senza inchiostro

Una fondazione d’oltre oceano, costantemente impegnata nella ricerca, ha dichiarato di aver inventato e messo a punto un nuovo sistema di stampa che non richiede cartucce e/o nastri colorati, rendendo così disponibile la realizzazione di una stampante delle dimensioni di un telefono cellulare.

Risulta essere questa l’aspettativa dell’azienda: la produzione di fotocamere digitali in grado di sviluppare le immagini in tempo reale, proprio come una vecchia polaroid.

Ma se non è presente l’inchiostro, come vengono realizzate le immagini?
Semplice, il principio di funzionamento è del tutto simile a quello della carta termica; ovvero una speciale carta plastica viene inserita nell’organo di stampa, una punta laser colpisce la superficie del foglio che si scurisce dando forma al lavoro finito.

La differenza tra i due sistemi sta nei colori. Infatti con la normale carta termica non è possibile dar luce alle varie tonalità, ma solamente a immagini in bianco e nero.

La carta termica Zink è formata da tre strati di polimeri tutti aggregati tra loro, ognuno dei quali contiene uno dei tre colori primari, attraverso l’opportuna quantità di calore prodotto dalle testine interne, si riesce a decidere il polimero da liberare, raffreddandosi la carta intrappola il colore dando forma alla foto.

Probabilmente si tratterà di una nuova tecnologia, non metto in discussione la qualità delle immagine che mi sembra delle migliori, ma il prezzo, 99? per una stampante 5×7,5cm, risulta essere spropositato se solo si pensa che poi si verrà vincolati all’acquisto della carta Zink.

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