PlayStation Network, nuova interruzione

Sony ha fermato per 30 minuti i server di gestione delle richieste per le password del PSN: il sistema non era in grado di gestire la coda.
Sony ha fermato per 30 minuti i server di gestione delle richieste per le password del PSN: il sistema non era in grado di gestire la coda.

Il PlayStation Network, le cui fasi di ripristino sono iniziate nella giornata di ieri, è stato nuovamente fermato e quindi riavviato 30 minuti più tardi: ad avvisare del problema è la stessa Sony. L’intoppo non è però in questo caso legato a problemi di sicurezza sui server, quanto piuttosto all’eccessivo traffico registrato nelle scorse ore nelle fasi di gestione di ripristino delle password di accesso al network.

Mentre il PlayStation Network viene riavviato poco alla volta in tutto il mondo (già iniziate le procedure anche in Europa), gli utenti debbono compiere due operazioni preliminari necessarie al successivo accesso al network: primo, aggiornare la propria console con il nuovo firmware proposto da Sony; secondo, richiedere una nuova password di accesso per sostituire quella precedente (in mano ai cracker). Se la prima fase è passata senza problemi, la seconda si è invece rivelata complessa a causa del forte quantitativo di richieste ricevuto nella giornata di ieri.

Sony si è trovata quindi a dover rispondere ad un consistente numero di utenti che, nonostante avessero richiesto la nuova password, continuavano a non riceverla ed a non poter così accedere al PSN. L’alto numero dei richiedenti (presumibilmente decine di milioni di utenti in poche ore) ha creato una lunga lista di richieste inevase che il server non era più in grado di gestire e la cosa ha portato in poco tempo al blocco della procedura. Sia gli utenti che hanno visto visto la propria mail bloccata dalle code degli ISP, sia gli utenti più ansiosi di tornare al gaming, inoltre, hanno inviato richieste multiple aggravando così la situazione.

Sony si è trovata pertanto costretta ad un reset di 30 minuti necessario a cancellare la coda ed a ripristinare il normale flusso di invio delle password ai richiedenti. Coloro i quali hanno già richiesto la nuova password senza tuttavia riceverla, dovranno ora pertanto effettuare nuovamente la richiesta poiché quella precedente potrebbe non essere andata a buon fine.

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