Apple sbaglia nel correggere le mappe australiane

Apple tenta di correggere le mappe di Mildura per far felice la polizia Australiana, ma inciampa in nuovi grossolani errori: rimonta la polemica.
Apple sbaglia nel correggere le mappe australiane
Apple tenta di correggere le mappe di Mildura per far felice la polizia Australiana, ma inciampa in nuovi grossolani errori: rimonta la polemica.

Nuovi guai per Apple in Australia: la vicenda delle Mappe di iOS 6 potenzialmente dannose per i turisti non sembra giungere al termine, perché Cupertino pare abbia sbagliato nell’apportare le dovute correzioni. Ed è di nuovo polemica.

Qualche giorno fa la polizia australiana ha lanciato strali contro la Mela, rea di aver posizionato sulle Mappe di iOS 6 la località di Mildura a circa 100 chilometri più a sud della sua normale posizione. Una situazione che ha creato non pochi problemi ai turisti, in gran parte motociclisti, ritrovatisi nel bel mezzo del deserto con temperature superiori ai 40 gradi. Si è reso obbligato l’intervento delle forze dell’ordine, impegnate per oltre 24 ore in azioni di recupero fortunatamente prive di vittime.

Apple, senza alcun annuncio ufficiale, ha quindi deciso di aggiornare la propria cartografia, indicando correttamente la posizione della cittadina australiana. Tutto sarebbe andato per il verso giusto, se non fosse per le indicazioni stradali da Melbourne che continuano ad essere erronee. A lanciare l’allarme è Simon Clemence, ispettore capo della polizia di Mildura:

«Se si proviene da Melbourne, le mappe continuano a indicare Mildura nel bel mezzo del Murray Sunset National Park. Entrati per una decina di chilometri nella zona, non vi è più copertura telefonica. E se qualcuno si perdesse nel deserto in una giornata da 46 gradi, sarebbe in serio pericolo di vita. È un luogo molto pericoloso: non vi è ombra, solo sabbia rovente e neanche una goccia d’acqua.»

Continuano, quindi, le disavventure per le Mappe di iOS 6, cartografia evidentemente non nata sotto una buona stella. A pochi giorni dal lancio, infatti, la Rete è letteralmente impazzita nel denunciare punti di interesse erronei, località virtualmente rase al suolo, interi paesi sommersi dalle acque dell’oceano. Tim Cook ha deciso di provvedere scrivendo una lettera di scuse agli utenti, missiva che il responsabile delle mappe Scott Forstall non ha voluto controfirmare e che gli è valsa il licenziamento dell’azienda. E ora questa polemica dalla terra dei canguri che, per quanto singolare, rappresenta una vera minaccia per visitatori e abitanti nella zona. Nel frattempo, non resta che consigliare di non far troppo affidamento sul proprio iPhone: il percorso sarà ricco di cartelli e indicazioni e quelli, senza dubbio, non possono essere in nessun modo approssimativi o modificati.

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