GARR-X, la rete per la ricerca del domani

Il GARR ha annunciato importanti novità relativi a GARR-X, la nuova infrastruttura di rete a disposizione degli istituti di ricerca italiani.
Il GARR ha annunciato importanti novità relativi a GARR-X, la nuova infrastruttura di rete a disposizione degli istituti di ricerca italiani.

Il progetto GARR-X continua la propria corsa nella direzione di un’infrastruttura di rete italiana sempre più veloce, funzionale ed interconnessa con il resto d’Europa. L’ente che fornisce connettività e risorse alle università italiane e ai rispettivi istituti di ricerca ha infatti annunciato sul proprio sito Web il completamento di una nuova fase nella realizzazione della rete GARR-X, la quale consentirà ai ricercatori di avere a disposizione nuove risorse per l’accesso alla Rete nel campo della ricerca.

Grazie a tale network, quindi, le università avranno a disposizione collegamenti locali fino a 280 Gbps ed un accesso alla rete globale con una banda pari a 50 Gbps: trattasi di decisi passi in avanti per la costruzione di un nuovo network per la ricerca made in Italy, il quale fungerà da struttura di base per i progetti di svariate università del paese. I miglioramenti hanno quindi coinvolto sia le infrastrutture interne, con l’adozione di nuove tecnologie, sia i collegamenti verso l’estero, permettendo ai ricercatori italiani di non esser tagliati fuori dall’innovazione che caratterizza il resto del continente.

Internet, d’altro canto, è uno strumento sempre più importante nella vita quotidiana di milioni di persone, così come di numerosissime istituzioni ed aziende, e l’avere a disposizione un’infrastruttura di alto livello significa poter usufruire di strumenti di primo piano per potersi confrontare con le realtà estere. La rete GARR-X vuole quindi essere non un punto di arrivo, ma un traguardo da trasformare in una nuova base per il futuro: entro il 2020 si cercherà infatti di attuare ulteriori miglioramenti volti all’apertura della rete a nuove utenze, dalle scuole ai centri di ricerca industriali, snellendo i costi e mettendo loro a disposizione un’infrastruttura di rete di livello superiore rispetto a quanto disponibile fino ad oggi.

La ricerca, insomma, è legata a doppio filo alle opportunità messe a disposizione dalla Grande Rete e l’Italia non intende restare a guardare mentre il resto del mondo continua a correre nella direzione del futuro. Nei prossimi mesi e, quindi, nei prossimi anni saranno diverse le operazioni che si concretizzeranno per rendere la rete GARR sempre più efficiente ed alla portata di tutti, ampliando il numero di nodi, aprendo le porte a nuovi nomi ed alzando il livello qualitativo complessivo della rete.

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