Apple combina USB e SD per risparmiare spazio

Apple brevetta una porta USB e SD combinata, per risparmiare spazio nella progettazione dei portatili MacBook Air e MacBook Pro.
Apple brevetta una porta USB e SD combinata, per risparmiare spazio nella progettazione dei portatili MacBook Air e MacBook Pro.

Apple non è certo un’amante delle porte di comunicazione per i suoi laptop: la necessità di dover introdurre prese USB, lettori di supporti ottici e slot per le schede di memoria, limitano gli sforzi del gruppo per quanto riguarda la sottigliezza dei dispositivi. Sarà forse per questo che il gruppo sta studiando una soluzione per unificare porte USB e schede SD.

Lo si scopre da un brevetto – uno dei tanti che Cupertino deposita ogni settimana all’US Patent and Trademark Office – intitolato “Combined Input Port” (Porta Input Combinata). Il progetto vede l’unificazione delle parti interne e dei circuiti della porta USB e del lettore di schede SD, affinché occupino il medesimo spazio. Nella pratica, nell’area superiore della presa USB vi sarà la fessura per inserire delle schede di tipo MicroSD.

Il brevetto spiega come la nuova tecnologia possa essere applicata a diverse tipologie di slot di comunicazione, quindi il medesimo standard potrebbe essere sfruttato non solo per USB, ma anche per le entrate ultraveloci di tipo ThunderBolt.

A quanto pare, Apple starebbe inoltre vagliando metodi alternativi per l’allineamento dei circuiti e dei pin interni, affinché le porte in oggetto non siano soggette a usi esclusivi. L’obiettivo è quello di poter inserire un connettore USB e una scheda di memoria sulla medesima entrata per un uso contemporaneo. Per far ciò, oltre all’allineamento di pin e circuiti già citati, vi potrebbero essere specifici sensori sulle pareti laterali della porta affinché venga rilevata l’assenza o la presenza di un supporto oppure affinché venga automaticamente amministrato l’approvvigionamento energetico per alimentare entrambe le connessioni.

Come ormai scontato per il mondo della mela morsicata, non è detto che questo brevetto trovi un’immediata applicazione nel mondo reale, quindi non ci si attenda di vederlo presto su MacBook Air o MacBook Pro. La registrazione risale infatti al 2011 a nome di Changsoo Jang, ma finora non è mai stata realizzata: una sua implementazione rimane allora improbabile?

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti