Cina: Xiaomi ruba la leadership a Samsung

Xiaomi inarrestabile in Cina, dove è riuscito a rubare la leadership a Samsung, merito dell'appeal che stanno avendo i suoi smartphone. Lo dice Canalys.
Xiaomi inarrestabile in Cina, dove è riuscito a rubare la leadership a Samsung, merito dell'appeal che stanno avendo i suoi smartphone. Lo dice Canalys.

Altre cattive notizie per Samsung: dopo aver recentemente annunciato la trimestrale peggiore degli ultimi due anni, il gigante sudcoreano ha anche perso la sua posizione dominante in Cina, dove è stato battuto da Xiaomi. Lo segnala l’ultima ricerca condotta da Canalys, ch evidenzia dunque come il più grande mercato al mondo sia ora tra le mani della nascente compagnia cinese.

Xiaomi ha infatti solo pochi anni di vita ma ha iniziato a vendere smartphone e tablet che esteticamente somigliano agli iPhone e agli iPad di Apple, e nel giro di pochissimo tempo è riuscito a diventare il venditore numero uno di telefoni nel suo Paese d’origine: le vendite dei propri prodotti hanno infatti rappresentato nel secondo trimestre il 14% di quelle generate in totale in Cina – segnando un impressionante +240% su base annua – mentre quelle di Samsung sono scese a “solo” il 12%.

«Questo è un risultato fenomenale per Xiaomi», sottolinea Canalys. «Senza dubbio è stato aiutato dalle attese temporanee sotto prestazioni di Samsung durante l’ultimo trimestre. Ma questa è solo metà della storia – Xiaomi ha eseguito la sua strategia di crescita delle consegne, fornendo prodotti interessanti in fasce di prezzo aggressive, focalizzati principalmente sulle sue funzioni e servizi localmente rilevanti del software MIUI, sostenuti da un efficace e mirato marketing. In particolare, la sua gamma a prezzi accessibili RedMi è in forte espansione e ha guidato la crescita, nonostante abbia attirato meno l’attenzione dei media a livello globale rispetto ai suoi prodotti di punta Mi».

Il 97% di tutti i dispositivi venduti da Xiaomi nel mondo sono stati piazzati proprio in Cina, ma adesso l’azienda sta cercando di espandersi in altri mercati nella seconda metà dell’anno come l’Indonesia, Messico, Russia, Thailandia e Turchia. Se riuscirà a costruire un forte marchio a livello internazionale potrebbe anche minare la leadership dei giganti negli altri Paesi, ma specialmente quella di Samsung.

Infatti, Samsung non ha solo Xiaomi come rivale, ma anche altri produttori cinesi come Huawei e Lenovo. In Cina, la produttrice sudcoreana è scesa per la prima volta al secondo posto con una flessione del 15% su base annua. Nel frattempo, Apple ha avuto una performance relativamente forte – è cresciuta del 58% – grazie all’iPhone 5S, uno di pochi top di gamma a disposizione dei consumatori cinesi che desiderano usare i servizi 4G LTE di China Mobile, il più grande operatore telefonico locale.

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