Alpini contro Battlefield 1 per il Monte Grappa

L'Associazione Nazionale Alpini e le istituzioni venete criticano la scelta di proporre la battaglia sul Monte Grappa nello sparatutto Battlefield 1.
Alpini contro Battlefield 1 per il Monte Grappa
L'Associazione Nazionale Alpini e le istituzioni venete criticano la scelta di proporre la battaglia sul Monte Grappa nello sparatutto Battlefield 1.

Battlefield 1 ha fatto il suo debutto ufficiale lo scorso venerdì, raccogliendo buone recensioni dalla stampa specializzata per quanto riguarda la qualità della proposta videoludica. È il titolo FPS realizzato dal team DICE, pubblicato da Electronic Arts e ambientato negli scenari della prima guerra mondiale, che andrà a scontrarsi con il rivale di sempre Call of Duty, tra pochi giorni nei negozi con l’episodio Infinite Warfare.

Dal punto di vista del gameplay, spiccano la qualità del comparto grafico realizzato e la longevità garantita dal comparto multiplayer, mentre l’intelligenza artificiale dei nemici lascia spesso a desiderare. Merita però attenzione anche la polemica sollevata subito dopo il lancio da Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini. Una critica feroce nei confronti della scelta di ricreare in-game la battaglia sul Monte Grappa del 1918, che portò alla morte di oltre 25.000 soldati. Secondo il suo parere, ricorrere alla spettacolarizzazione di un evento tanto tragico è una pratica irrispettosa, da condannare senza mezzi termini. Questa la dichiarazione riportata sulle pagine del Corriere del Veneto.

Non ci sembra affatto il caso di trasformare un luogo sacro in un videogioco. Il Monte Grappa dovrebbe essere ricordato per il sacrificio di chi ha combattuto ed è morto lassù, dall’una e dall’altra parte, e non quindi essere riportato d’attualità in questo modo, con gente che spara e uccide, con sangue ovunque. Temi delicati, come quello della guerra, specie di questi tempi, vanno affrontati in maniera diversa e non in modi devianti come questo.

Non usa giri di parole nemmeno Sergio Berlato, consigliere regionale, definendo quanto visto nel videogame un sacrilegio.

Un vero e proprio sacrilegio, perché solo chi non ama e non conosce il Grappa può ideare un videogioco di questo tipo, che è una mancanza di rispetto nei confronti di un territorio che ha visto morire decine di migliaia di giovani per difendere la patria.

Così il sito ufficiale del gioco descrive la battaglia sul Monte Grappa riprodotta in Battlefield 1.

Prendi parte a una delle battaglie finali tra le maestose vette delle Alpi venete. Sopra le nuvole, ad alta quota, ha luogo uno scontro disperato per il controllo dei forti montani. Persino i veterani più esperti si trovano in difficoltà. Utilizza gli enormi cannoni dei forti per fermare l’avanzata dei nemici, colpendoli mentre cercano di scalare la montagna. In questo infernale combattimento l’Impero austro-ungarico è in posizione di forza, ma l’Esercito Italiano non si fermerà prima di aver riconquistato i propri territori.

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