Google corregge i problemi dei Pixel 2

Insieme alle patch di novembre, Google ha rilasciato i fix che risolvono i problemi relativi allo schermo del Pixel 2 XL e all'audio del Pixel 2.
Insieme alle patch di novembre, Google ha rilasciato i fix che risolvono i problemi relativi allo schermo del Pixel 2 XL e all'audio del Pixel 2.

Come promesso a fine ottobre, l’azienda di Mountain View ha rilasciato un aggiornamento che risolve i problemi relativi allo schermo del Pixel 2 XL e all’audio del Pixel 2. L’update include anche la patch per la vulnerabilità KRACK scoperta nel protocollo WPA2.

L’aggiornamento arriverà sui Pixel 2 nel corso dei prossimi giorni. Al termine dell’installazione gli utenti troveranno tre nuove opzioni nelle impostazioni del display: Boosted, Natural e Saturated (Migliorati, Naturali e Intensi in italiano). La prima è simile alla precedente Vividi, mentre la terza incrementa l’intensità del colore a discapito della fedeltà cromatica. L’effetto finale non è tuttavia paragonabile a quello del Galaxy Note 8. Google ha voluto comunque evitare un’eccessiva saturazione in modo da mantenere la naturalezza dei colori. Anche se il problema è stato riscontrato sui Pixel 2 XL, le tre opzioni sono presenti anche sui Pixel 2.

Le tre opzioni per i colori del display aggiunte con l'aggiornamento di novembre.

Le tre opzioni per i colori del display aggiunte con l’aggiornamento di novembre.

L’aggiornamento contiene altre due modifiche relative allo schermo che dovrebbero evitare la comparsa dell’effetto burn-in. Il valore massimo della luminosità è stato leggermente ridotto e i pulsanti della barra di navigazione scompaiono dopo un certo periodo di inattività (fade-out). Questi ultimi cambiamenti sono inclusi anche nella Developer Preview di Android 8.1 Oreo. È stato infine risolto il problema audio del Pixel 2 dovuto al chip NFC.

L’update di novembre include anche le patch di sicurezza per diverse vulnerabilità, tra cui quelle scoperte nel protocollo WPA2. Google ha rilasciato le ROM aggiornate per i suoi dispositivi Nexus e Pixel. Il codice sorgente delle patch è stato pubblicato nei repository di AOSP (Android Open Source Project).

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