Napster tornerà in vita, in nome della legge

Roxio, che ha acquistato Napster a novembre, progetta di rendere il pioniere del file sharing un servizio legale e a pagamento.
Roxio, che ha acquistato Napster a novembre, progetta di rendere il pioniere del file sharing un servizio legale e a pagamento.

Potrebbe risorgere entro la fine di quest’anno Napster, il padre di tutti i servizi di file sharing. Roxio, la società che si è aggiudicata a novembre il marchio di Napster dopo il fallimento della compagnia, ha annunciato di essere in trattativa con le cinque più grandi case discografiche per ottenere l’autorizzazione a distribuire online i loro contenuti a pagamento.

All’inizio del mese, Roxio aveva assunto Shawn Fanning, il fondatore di Napster, come consulente per il lancio del servizio. Ma questo, e il nome, saranno gli unici legami con il vecchio Napster. La tecnologia alla base del servizio sarà un’altra, per evitare le ire delle major che l’anno scorso portarono al fallimento del sito.

Il nuovo Napster sarà totalmente legale. Roxio spera di riuscire a superare le resistenze che fecero fallire il progetto di rendere Napster un servizio a pagamento. L’attuale amministratore delegato di Roxio, Chris Gorog, è stato un dirigente di Universal, una delle maggiori case discografiche, e la società spera che queste conoscenze assicurino il successo della sua iniziativa.

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