Lo sviluppo dei browser a un punto morto

Lo sviluppo dei browser è a un punto cieco: lo dice Marc Andreessen, creatore di Netscape, fotografando gli ultimi 5 anni, privi di sviluppi sostanziali per Explorer e Netscape. E il futuro? Incerto.
Lo sviluppo dei browser è a un punto cieco: lo dice Marc Andreessen, creatore di Netscape, fotografando gli ultimi 5 anni, privi di sviluppi sostanziali per Explorer e Netscape. E il futuro? Incerto.

Lo sviluppo dei web browser è alla frutta. Parola di Marc Andreessen, pioniere della navigazione, vero e proprio inventore, con Netscape, dell’attuale metodologia di browsing.

Secondo Andreessen (intervistato in occasione di un meeting della Opsware per presentare l’imminente allargamento in Gran Bretagna del gruppo) i browser attuali già posseggono tutti gli elementi indispensabili alla navigazione, nulla di rivoluzionario può essere introdotto se le risorse rimangono quelle attuali.

Le implementazioni possono essere a carattere di “optional”, ma le funzioni base non cambiano ormai da 5 anni e non cambieranno almeno per altrettanto tempo.

Nell’anno della ricorrenza del decennale dalla nascita di Mosaic (il primo vero browser in grado di combinare testo ed immagini, di cui Andreessen fu creatore ai tempi dei suoi studi universitari), viene fatto il punto della situazione: AOL promette di investire su Netscape parte della cifra vinta in appello contro la Microsoft, ma nel contempo la casa di padron Bill Gates si gode il 90% degli utenti abituati ormai ad Internet Explorer.

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