Beagle.W, tutta la poesia di un worm

«Unique people make unique things»: così esordisce nella poesia il virus writer autore della saga Bagle. I versetti sono contenuti nell'allegato all'ultima versione del worm, ovvero Beagle.W o Bagle.Z.
«Unique people make unique things»: così esordisce nella poesia il virus writer autore della saga Bagle. I versetti sono contenuti nell'allegato all'ultima versione del worm, ovvero Beagle.W o Bagle.Z.

«Unique people make unique things
That things stay beyond the normal life and common understanding
The problem is that people don’t understand such wild things,
Like a man did never understand the wild life»

Se sia una sorta di firma o un nuovo modo per pubblicizzare le proprie velleità artistiche, rimane ancora un mistero. Quel che è certo è che i versi qui pubblicati non fanno parte di un libro di poesie, non sono stati declamati in pubblico da alcun poeta postmoderno, ma sono piuttosto contenuti nell’allegato all’ultima versione del virus Beagle (Beagle.W).

Il tutto è quantomeno curioso, sia pur se non completamente originale: già nei primi anni ’80 un virus che colpì i primi Apple usava l’espediente del poema per lasciar traccia di sé sulle macchine colpite. I versetti allegati sono un inno alla “wild life” (alla vita “spericolata”), con sottolineata l’incomprensione che le “wild life” si portano appresso nel rapporto con la gente comune. In qualche modo sembra dunque essere un modo di giustificare l’attività svolta dal virus writer.

Beagle.W, questo secondo Symantec il nome dell’ultima release del worm (per altri Bagle.Z), ha la peculiarità di usare un allegato di tipo UPX che in pochi bloccano come file pericoloso: sfruttando messaggi di carattere amichevole/amoroso («I need a friend…», «I just want to talk with someone…»), infine, il virus tenta al click sull’attachment (facendo comparire il messaggio «Can’t find a viewer associated with the file») infettando così la macchina. La mail infetta è facilmente riconoscibile perché viene accompagnata da una foto di ragazza.

Le caratteristiche del worm hanno fatto sì che Symantec lo etichettasse con un grado di pericolosità pari a 3. E in tutto ciò c’è davvero poco di poetico. Un approfondimento tecnico è riportato sulla scheda del virus di SICUREZZA.HTML.it.

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