Google: nuovi servizi per webmaster

Due nuovi servizi si aggiungono all'ampio parco di utilità offerto da Google ai siti del Web: una ricerca personalizzabile sui contenuti e l'espansione di AdSense alle ricerche esterne. Microsoft intanto attacca sulle ricerche
Due nuovi servizi si aggiungono all'ampio parco di utilità offerto da Google ai siti del Web: una ricerca personalizzabile sui contenuti e l'espansione di AdSense alle ricerche esterne. Microsoft intanto attacca sulle ricerche

Google preme sull’acceleratore e mette il turbo ai progetti covati finora. Con la prospettiva di un futuro sbarco in borsa, il motore sta rilasciando da alcuni mesi una serie di nuove funzionalità che arricchiranno la sua offerta. Il laboratorio di Google è in fermento, e tra nuovi servizi per le ricerche in rete, sponsorizzazioni e il nuovo servizio di mail, presto offrirà ai suoi visitatori utili estensioni del già ottimo servizio di ricerca.

Due sono i nuovi servizi resi noti nei giorni scorsi, entrambi concentrati sulla ricerca. In entrambi i casi il fine è quello di allargare il più possibile lo spettro degli utilizzatori del motore, ampliando i punti di ricerca e ampliando anche il bacino dei punti di promozione.

Una nuova modalità che serve a rendere più rilevanti le ricerche effettuate dai navigatori su siti esterni a Google. Ogni webmaster potrà selezionare da un’interfaccia automatica gli argomenti che maggiormente pertengono al proprio sito mentre Google fornirà un codice personalizzato da inserire nelle proprie pagine per mostrare il consueto modulo di ricerca. Le ricerche effettuate sul sito attraverso questo modulo verranno filtrare da un algoritmo basato sulle scelte del webmaster: i risultati che il motore considera più pertinenti verranno collocati in alto nella ricerca ed evidenziati da una piccola immagine dei palloni colorati di Google. L’utente potrà anche disabilitare questo filtro.

Il servizio si basa su JavaScript e può essere utilizzato con tutti i browser di ultima generazione. Sebbene Google non lo includa nella lista di navigatori supportati, anche gli utenti dell’ultimo Opera potranno usufruirne senza problemi.

Figura 1: site-flavored su HTML.it
Una schermata di HTML.it con i risultati della ricerca flavored in evidenza

Le ricerche sui siti “site-flavored” (potremmo tradurre ‘al sapor di sito’) per ora sono limitate alla lingua inglese e il servizio è ancora in fase di beta testing. Non è possibile personalizzare il servizio con grafica e loghi del proprio sito, cosa che è invece possibile fare, ma solo per i grandi siti, con l’altro nuovo servizio diffuso da alcuni giorni.

Il secondo servizio, online da alcuni giorni ma solo ora basato alle cronache, è dedicato a quei siti che generano più di 5 milioni di ricerche. Questi siti possono permettere ai loro utenti di eseguire ricerche sui propri contenuti, ed anche sul Web se desiderano, attraverso la tecnologia fornita da Google. In più possono guadagnare una parte dei proventi degli sponsor che Google pubblicherà sui risultati delle ricerche. È una vera e propria espansione del programma AdSense, che permetteva di sponsorizzare su Google siti e servizi. Ora chi promuove i propri prodotti con AdSense potrà vedere esteso il suo pubblico anche ai siti che aderiranno al programma AdSense for Search.

Il sistema è disponibile in più di dieci paesi, compreso l’Italia, e viene fornito con un pannello di controllo che consente il filtraggio dei siti e delle pubblicità indesiderate e il tracciamento di tutti i parametri di controllo delle campagne sponsorizzate.

Gli ultimi servizi annunciati e messi all’opera seguono la stessa strada che ha visto già crescere Google. Il mix di competenze e di scelte che fanno di Google una delle migliori aziende della rete si basa sul ben rodato e pluripremiato sistema di ricerca che espande le sue applicazioni verso la raccolta pubblicitaria sostenuto da un solido substrato tecnologico. Tecnologia e pubblicità, marketing e ingegneria, le due anime del motore di ricerca sono al lavoro per sostenere la crescita del sito, mai come ora sotto il tiro incrociato di concorrenti e con la prova del mercato oramai alle porte.

Tra i rivali il più attivo e pericoloso sembra Microsoft, affiancato da Yahoo!. In un’intervista al Los Angeles Times pubblicata ieri, Yusuf Mehdi, vice-presidente di MSN, ha ribadito che i piani di Microsoft sono quelli di integrare un potente motore di ricerca in Longhorn, il nome in codice della prossima versione di Windows attesa per il 2006. Il motore, su cui Microsoft ha investito più di 50 milioni di dollari, potrà cercare file su computer, programmi, contatti e siti e servizi sul Web. Secondo Yusuf Mehdi, il monopolio di Microsoft sui sistemi operativi non creerà i presupposti per un mercato dominante anche sulle funzioni di ricerca.

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