MSN Music Store: "SI" dai Beatles, "NO" da Apple

Il nuovo Music Store di Microsoft potrebbe presentare nel proprio paniere l'intera collezione dei Beatles, valore aggiunto importante per il lancio del tutto. Intanto Apple risponde picche e Microsoft non potrà rendere i brani compatibili con l'iPod.
Il nuovo Music Store di Microsoft potrebbe presentare nel proprio paniere l'intera collezione dei Beatles, valore aggiunto importante per il lancio del tutto. Intanto Apple risponde picche e Microsoft non potrà rendere i brani compatibili con l'iPod.

Ormai MSN Music Store è alle porte. Però se i primi rumor indicavano entro la settimana il grande giorno, ora l’esordio è previsto per il 2 Settembre: tale data è riportata con una certa sicurezza dall’autorevole rivista musicale “Rolling Stone”.

L’importanza dell’evento è facilmente prevedibile già a priori in quanto il nuovo servizio è potenzialmente in grado di raggiungere oltre 300 milioni di utenti (tramite Hotmail e MSN) ed in breve tempo la piattaforma può seriamente candidarsi a mettere in discussione l’attuale primato di iTunes.

Nulla di ufficiale è stato annunciato ma le voci si fanno ormai insistenti e vedono emergere nuovi particolari sul servizio. Innanzitutto il Music Store potrebbe essere il primo a disporre dell’ambita collezione dei Beatles. La notizia trova una certa credibilità soprattutto nei rapporti che intercorrono tra i Beatles e la Apple, recentemente ai ferri corti su vie legali per questioni di trademark.

Secondo “Rolling Stone” il paniere iniziale sarà costituito da circa 600-700 mila brani, ed il prezzo base sarà quello canonico di 99 centesimi. Nel medio periodo il Music Store potrebbe inoltre diventare parte costituente del nuovo sistema operativo Microsoft, sorte parallela al corrispettivo Apple.

E’ risaputo inoltre come l’iPod non sarà tra i lettori compatibili con i brani acquistati dallo store Microsoft. A quanto pare, però, Gates avrebbe provato a tendere la mano al collega Jobs, ricevendo però risposta negativa. Dunque tra Apple e Microsoft continua un muro contro muro fatto di standard incompatibili, con la musica digitale che diventa l’ennesimo campo di battaglia nell’eterna sfida tra Redmond e Cupertino.

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