Google, porte aperte a Wikipedia

Google ha offerto all'enciclopedia Wikipedia di ospitare i contenuti sui propri server, senza limiti di banda e senza chiedere nulla in cambio. L'offerta è stata accolta con grande entusiasmo e a Marzo verranno definiti i dettagli dell'accordo
Google ha offerto all'enciclopedia Wikipedia di ospitare i contenuti sui propri server, senza limiti di banda e senza chiedere nulla in cambio. L'offerta è stata accolta con grande entusiasmo e a Marzo verranno definiti i dettagli dell'accordo

Nel percorso di crescita con il quale Google sta tentando di ampliare la propria offerta arginando le offensive della concorrenza, emerge notizia di una mano tesa alla nota enciclopedia Wikipedia: Google si è infatti offerto di ospitare i contenuti Wikipedia offrendo libero accesso «ad un certo numero di server Dual Xeon».

La notizia è resa nota dallo stesso gruppo Wikipedia, ed i toni entusiastici con cui viene accolta l’avance sono anticipati dai dettagli dell’offerta. Google, infatti, offrirebbe host senza limiti di banda ed in cambio non richiederebbe nulla. Neppure, come pur avrebbe potuto essere ipotizzabile, uno spazio a disposizione per il sistema AdSense. Un incontro privato di approfondimento tra i due gruppi è stato fissato in Marzo: secondo i responsabili dell’enciclopedia «l’unica cosa che limita Wikipedia è l’hardware», e di fronte ad un’offerta tanto vantaggiosa è difficile prevedere una fumata nera.

La mossa di Google va probabilmente interpretata nell’ottica di una strategia difensiva in quanto prima di Google sia Yahoo! che MSN Search avevano incluso nei propri contenuti anche una enciclopedia: mentre MSN Search ha fatto propri i contenuti dell’enciclopedia Encarta (già di proprietà Microsoft), Yahoo! ha reso disponibili le nozioni contenute nella Columbia Encyclopedia.

Al pari di quanto predisposto dalla concorrenza, Google potrebbe dunque mettere a disposizione i contenuti dell’enciclopedia tramite apposito sottodominio ed i risultati sarebbero indicizzati onde permetterne la ricerca tramite il canonico form Google. L’accesso all’enciclopedia tramite il sito Google potrebbe inoltre offrire nuovo audience e nuova fondamentale linfa al progetto Wikipedia. Almeno fino a Marzo, però, si rimarrà nel campo della pura ipotesi.

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