La quinta generazione di iPod, e oltre

iPod, lanciato nel 2001, diventò presto un enorme successo.
Apple, nel tentativo di cavalcarne l’onda aveva sviluppato l’idea iniziale creando diversi tipi di iPod per tutte le esigenze e per tutti i prezzi.
Il mercato aveva risposto molto bene e il player di Apple, con iTunes, era ormai diventato un riferimento nel mondo della musica digitale.

Dopo il persistere per anni dell’alto numero di vendite si era cominciato a dire che Apple aveva ormai il monopolio della musica digitale e che gli iPod erano dispositivi pressochè perfetti.
Alcuni analisti dichiararono che il fenomeno di crescita degli iPod non sarebbe potuto durare ancora molto, ma che vendite così alte avrebbero potuto far crescere le vendite dei Macintosh, in particolare dei modelli più economici.
Gli analisti insistevano particolarmente sul fatto che Apple avrebbe dovuto concentrarsi sui suoi computer, prima che “l’effetto iPod” svanisse.

Nonostante ciò Il 12 ottobre 2005 venne introdotto il nuovo iPod in grado di riprodurre anche i filmati in mpeg4.
Aveva un design particolarmente accattivante. Fu subito un notevole successo anche se lasciò perplessi gli appassionati in quanto poteva essere sincronizzato solamente tramite la porta USB2, mentre la FireWire – connessione proprietaria di Apple e notoriamente più costosa anche se più performante – venne infine abbandonata.

Da allora le cose sono sensibilmente cambiate solo per i modelli più piccoli. Sia gli iPod nano (settembre 2006) che gli iPod shuffle (gennaio 2007) sono stati ulteriormente ridotti di dimensioni. Nel caso dei nano la differenza è sostanzialmente di spessore e solidità, mentre i nuovi shuffle sono stati veramente ridisegnati. Sono minuscoli, colorati e incorporano una clip che permette di indossarli.

Ora si attende il prossimo grande passo avanti nel modello principale, il successivo a quello che venne presentato nel 2005 (nel settembre 2006 lo hanno aggiornato migliorando la luminosità dello schermo, aggiungendo la ricerca delle canzoni per lettera e portando la capienza massima a 80GB ma, di fatto, il modello è lo stesso del 2005).

In tutti questi anni Apple ha dimostrato di saper cogliere in anticipo i possibili sviluppi degli iPod, creando le occasioni per promuoverli con successo.
iTunes è ormai il software per la musica più usato e considerato un vero e proprio standard.
iTunes Store (che ora vende musica e video) guadagna mentre quasi tutti gli altri chiudono.
iPod è il player mp3 per definizione.
Ma adesso?
Forse, come nel caso degli schermi a colori, Apple aggiungerà ad iPod le caratteristiche di certi prodotti della concorrenza.

Al momento il più grosso avversario di iPod è Zune di Microsoft, che per ora ha avuto un riscontro fallimentare nelle vendite, ma, forte del successo di Xbox360 e delle campagne pubblicitarie martellanti, potrebbe rubargli una fetta del mercato.

Zune ha il wifi e uno schermo più grande quindi, se ci chiediamo cosa ci si deve aspettare dai prossimi iPod, la risposta è parte di ciò che è già stato presentato col prototipo di iPhone: una interfaccia innovativa, con schermo panoramico touchscreen e connessioni senza fili.

Anche se l’iPod sembra un dispositivo vicino alla perfezione, dunque, possiamo stare certi che cambierà ancora per adeguarsi alle richieste del mercato e guidare l’innovazione tecnologica dei prossimi anni.

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