Abuso di tecnologia, basterà la buona educazione?

Cellulari, palmari e smartphone iniziano a diventare oggetti indesiderati. Dai tanti casi di video girati violando ogni norma sulla privacy, agli incidenti causati da guidatori distratti dall’uso del telefono, fino al fastidio provocato da chi li usa in luoghi pubblici parlando ad alta voce.

Oltre agli adulti, dai quali sarebbe lecito aspettarsi comportamenti responsabili, sembrano essere proprio gli adolescenti i maggiori fruitori di questi apparati, sopratutto per quanto riguarda i cellulari.

Se non arriva il buonsenso del singolo, ci provano istituzioni e grandi organizzazioni a dare un indirizzo: sottoscrivendo un “Quadro Europeo per un uso più sicuro dei cellulari da parte di ragazzi e bambini” o proponendo di vietare cellulari e iPod a New York.

Pensate che leggi e divieti riusciranno a tamponare i fatti spiacevoli che accadono a causa di questi oggetti con sempre più capacità, oppure sia necessaria una forte azione educativa a monte, partendo dalle scuole?

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