2008 Broad band per tutto il Piemonte

Solo un anno? 2008? Ebbene si, sembra questa la data di fine lavori annunciata dalla Regione Piemonte che sta portando avanti il progetto Wi-Pie, con l’obiettivo di creare una copertura broadband dell’intero territorio piemontese.

Il progetto presentato dalla Regione è perfettamente in tema con l’RDD cioè Reduce Digital Divide, che ha lo scopo di offrire a tutti i comuni piemontesi un network a banda larga in modo tale da consentire uno sviluppo positivo sia per le aziende che per i privati.

L’iniziativa è di certo positiva e consente a parecchi comuni che erano ancora completamente esclusi dalla connettività a banda larga (in Piemonte ancora 222) di disporre di una linea per il collegamento con internet, purtroppo però la copertura prevista non raggiungerà tutto il territorio piemontese e il motivo sembra sia sempre il solito, i soldi…

Come afferma l’assessore Bairati:

La disponibilità di infrastrutture a banda larga e di tecnologie e di servizi a essa correlati è ormai un fattore strategico per sostenere e incrementare il livello di competitività di tutto il sistema economico regionale.

Il grosso del lavoro da svolgere è quello di realizzare le infrastrutture che dovranno raccordare gli utenti finali come aziende, scuole, comuni e singoli cittadini, al nodo di backbone cioè ai cavi in fibra ottica.

Il backbone è il punto cardine del progetto WI-PIE, sono stati piazzati 900 Km di fibra ottica in maniera strategica, in modo da unire i capoluoghi di provincia piemontesi a cui si è aggiunta la città di Ivrea, il tutto al fine di crere una piccola LAN regionale che, come spiegato dalla Regione, prevede:

  • estensione su scala regionale dell’infrastruttura di rete del Consorzio TOP-IX, finalizzata a garantire disponibilità di soluzioni tecnologiche a banda larga all’intero sistema produttivo piemontese;
  • creazione di una rete per l’innovazione, ad alta velocità e distribuita su tutto il territorio regionale;
  • ridefinizione della rete della pubblica amministrazione, secondo una logica “distribuita” e propedeutica al processo di decentramento sul territorio.

Insomma, prima il progetto del WiFi milanese, adesso questo progetto a breve termine, per il Piemonte, sembra che l’Italia si sia data una mossa e ha capito l’importanza di internet e della rete speriamo che questo conduca alla presenza di più offerte per noi clienti e una maggiore concorrenza tra le aziende che porterebbe a un’inevitabile abbassamento dei prezzi…

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti