Programmare direttamente sul palmare

I linguaggi a disposizione di chi programma per mestiere o per diletto sono sempre più numerosi, grazie anche alla programmazione orientata agli oggetti che consente di realizzare tool di sviluppo sempre più semplici da utilizzare.

Sin dalle prime versioni di Windows CE ho cercato soluzioni che potessero consentire la scrittura di codice sia dal lato PC che direttamente sul palmare, favorendo ulteriormente il concetto di mobilità intrinseco a tale dispositivo.

Pocket Programming Language (PPL) mi pare possa rappresentare una soluzione degna di essere presa in considerazione dagli sviluppatori che intendano operare con un tool veloce, flessibile e di rapido apprendimento negli ambienti Pocket PC e Windows Mobile.

Il linguaggio mette a disposizione strumenti particolarmente indicati per la produzione di giochi, con apposite API e con la rilevazione di collisioni associate ai pixel.

L’editor, realizzato sempre in PPL, permette di scrivere codice sul palmare “on the road”, definendo form in modo visuale. L’assemblatore integrato usa una semplice sintassi per ottenere risultati veloci, potendo scrivere un solo codice che possa essere compilato per le diverse piattaforme supportate.

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