La conversione del FileSystem brevettata da Apple

Apple ha richiesto la registrazione di un nuovo brevetto molto interessante che permette la conversione tra diversi file system senza alcuna perdita di dati.

Il file system è il metodo con il quale i file sono immagazzinati e organizzati su un supporto di memorizzazione come un hard disk o un supporto ottico come un CD-ROM o un DVD.

Ogni sistema operativo integra il supporto per uno o più file system, ad esempio Windows XP supporta il FAT32 (il file system del DOS, ma a 32bit) e l’NTFS (il file system di Windows NT) mentre il MacOSX supporta tra gli altri il FAT16, in FAT32, l’UFS, l’NFS, il suo HFS e l’ HFS+ (da Tiger anche journaled).

La possibilità di gestire più file system è quindi garanzia di una più ampia compatibilità con altri sistemi operativi e prodotti di terzi.

Il brevetto presentato permetterebbe di convertire il file system di un dispositivo, senza perderne i dati contenuti, nel momento in cui questo venisse collegato al Mac.

Le applicazioni di questa tecnologia di conversione sono molte, ma in particolare Apple nel documento dichiara esplicitamente che la userebbe in iTunes per convertire i file system nativi dei media player e gestire meglio l’iPod.

Infatti oggi il modo migliore per rendere l’iPod compatibile con Mac e PC è formattarlo FAT32, un file system vecchio e limitato che però fa ancora incassare royalties a Microsoft.

Grazie al nuovo brevetto, iTunes potrebbe rendersi compatibile ai player di terzi (una mossa quasi obbligatoria vista l’adozione degli mp3 senza DRM e l’abbandono della piattaforma chiusa iTunes-iPod).

Inoltre anche iPod potrebbe essere gestito meglio da iTunes e non sarebbe più necessario formattarlo con il FAT32 per renderlo compatibile anche con i PC.

Non è tutto, questo brevetto permetterebbe anche un semplice passaggio al file system ZFS che sarà almeno supportato, se non il file system di riferimento di MacOSX 10.5 Leopard.

I vantaggi nell’uso di ZFS sono molti: innanzitutto è un file system opensource, poi è a 128bit e quindi permette la gestione di uno spazio maggiore rispetto alla capacità degli attuali file system a 64 bit.

ZFS vanta anche una migliore gestione dei metadati e una innata predisposizione per applicativi come Time Machine, uno dei cavalli di battaglia di Leopard.

Questo nuovo brevetto, quindi, oltre a svincolare Apple dal pagamento di royalties a Microsoft per il FAT32, promette grandi vantaggi in termini di gestione e compatibilità sia per i Mac sia per gli iPod.

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