Blog tendenze: meglio rompere gli schemi?

Categorie o tags? I commenti li visualizzo in un pop-up o faccio tutto con AJAX? Una, due o tre colonne? Il menù sotto la testata o nella sidebar?

Tutte domande legate alla progettazione dell’architettura e dell’interfaccia di un blog. Domande che trovano risposta in template, grafiche riadattate ed effetti speciali con i CSS. Elementi tutti più o meno allineati con le sempre più numerose tendenze in fatto di grafica e di disposizione degli elementi.

Proprio riguardo la disposizione di certi elementi nel proprio blog sono nate vere e proprie consuetudini che, se non rispettate, rischiano di mandare in mille pezzi la strategia comunicativa ideata.

Soprattutto nella blogosfera internazionale si fa particolare attenzione a delineare tendenze e a rispettare i canoni visivo-comunicativi. Gli esperimenti e il tempo portano i protagonisti del web estero a rielaborare e progredire sempre più spesso verso nuovi tormentoni.

Ad esempio, ecco un estratto di quelle che sono state citate dal Blog Herald come le tendenze del blogging di quest’anno:

  • Niente più pop-up: sono vecchi, annoiano… i “pantaloni scampanati” del web.
  • Basta con l’inserimento di annunci pubblicitari senza limiti, che inondano la pagina e confondono il visitatore.
  • La presenza di link senza contenuti è sintomo di una mancanza di stile.
  • La moderazione dei commenti è una pratica che ha esaurito la sua utilità da quando esistono i filtri Anti-Spam.

Sentire parlare spesso di blog-trends dimostra quanto lo stare dietro alle mode sia un qualcosa da considerare, in base al progetto, quando si parla di blog. Esistono secondo voi consuetudini da rispettare in un buon blog? Nell’ambito corporate, ad esempio, è bene allinearsi alle tendenze o è meglio investire per stupire?

In altre parole: meglio attenersi alle regole o sperimentare?

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