AdSense introduce i referrals

Google introduce un nuovo programma di referrals per il proprio circuito AdSense. Sarà ora possibile includere sui propri siti campagne di pay-per-action secondo le quali il pagamento scatta non al click sull'annuncio, ma al completamento di un'azione
Google introduce un nuovo programma di referrals per il proprio circuito AdSense. Sarà ora possibile includere sui propri siti campagne di pay-per-action secondo le quali il pagamento scatta non al click sull'annuncio, ma al completamento di un'azione

Con il solito annuncio tramite il blog ufficiale del servizio, Google ha introdotto «Referrals 2.0», il nuovo programma pay-per-action a disposizione degli utenti AdSense. Fino ad oggi i referral erano limitati a prodotti direttamente ricollegabili al mondo Google, ma inizia ora (con estensione progressiva tra gli utenti registrati) un nuovo corso che prevede una rapida espansione dei partner pubblicitari concordi a portare avanti concretamente un esperimento di pay-per-action.

Le promozioni saranno divise per categorie e si potranno mettere a disposizione sulle proprie pagine fino a 3 annunci di referral unitamente ad un massimo di 3 tradizionali AdSense testuali. Il pagamento avverrà solamente sulla base del raggiungimento di obiettivi specifici: una volta cliccato l’annuncio, l’utente viene tracciato nella sua navigazione sul sito esterno e solo nel caso in cui compia l’azione richiesta (esempio: iscrizione ad una newsletter) il pagamento avrà luogo.

Google AdSense Referrals

Google AdSense Referrals

Google promette ampia discrezionalità di intervento sui parametri di ottimizzazione delle campagne pay-per-action con la possibilità di impostare ogni singolo aspetto della propria partecipazione al programma. Un click su “AdSense Setup” permette di accedere alla lista delle campagne possibili e ad un pannello di controllo tramite il quale ottenere i codici utili per posizionare gli annunci sul proprio sito.

Inevitabilmente il nuovo corso determinerà nuove strategie di posizionamento e nuovi regolamenti per evitare che che dello strumento venga fatto uso distorto e fuorviante. Le prime recensioni segnalano alcuni problemi relativamente all’ordinamento dei prodotti nelle diverse categorie e nella comunicazione ufficiale Google precisa come le campagne saranno disponibili esclusivamente nelle varie suddivisioni linguistiche: annunci italiani per la lingua italiana, così che l’utenza abbia esattamente chiaro il processo a cui da avvio il click sull’annuncio (ed il processo promozionale sia così quanto più trasparente possibile).

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