Mashup Spam

Ok, la popolarità degli autori è una cosa, ma la popolarità dello strumento è un’altra, ed è ancora più pericolosa soprattutto quando gli utenti non sono così “smaliziati” da poter distinguere.

Devo dire che questa volta gli utenti non hanno poi molto da poter distinguere, se non andare presso una Camera di Commercio e verificare quanto scritto sulle mappe di Google.

Si sono levate molte voci sull’argomento che citano il caso di spam su Api o mass-uploading di informazioni “non del tutto vere”.

Per risultare presenti nelle ricerche geolocalizzate alcune ditte inviano al servizio di Google Maps informazioni sulla propria sede dopo aver attivato una casella postale o un servizio di redirect telefonico.

In questo modo, per esempio, possono dire di essere presenti a Los Angeles, mentre invece hanno una unica sede a Boston.

In tanti stanno segnalando la cosa, tra i quali meritano una nota:

  • SearchEnginewatch
  • Mike Blumenthal

Ricordo che un primo caso di spam su API fu segnalato già nel 2005.

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