il nuovo VoIP di Tiscali

Tiscali da settembre ha abbandonato il VoIP classico con il router installato presso l’utente finale, per passare ad una soluzione tecnologica, di cui abbiamo già avuto modo di parlare nei miei precedenti articoli, che per l’utente finale sarà indistinguibile dalla telefonia tradizionale.

Andrea Podda, chief technical officer di Tiscali spiega: “È sempre VoIP ma avviene tramite un apparato di nuova generazione messo nella centrale telefonica di zona. Siamo i primi in Italia a adottarlo, questa soluzione ci permette di lanciare anche un’offerta per la sola telefonia voce. Si chiama Tiscali Voce e si rivolge a chi vuole abbandonare Telecom Italia ma non è interessato all’Adsl”.

Tecnologia che verrà adottata anche per le offerte Tandem e che sicuramente andrà a colmare quel gap che differenziavano le offerte ad esempio Wind/Infostrada da quelle Tiscali, che rendevano le prime sicuramente più interessanti visto che utilizzavano la telefonia di tipo tradizionale.

I costi: 19,90 euro al mese per illimitate chiamate gratuite a numeri fissi nazionali. Il canone è 9,90 euro al mese, invece, per farle al solo costo dello scatto alla risposta (15 cent).

Il precedente VoIP Tiscali permetteva di chiamare solo con il telefono collegato al router e la qualità della comunicazione dipendeva dalla banda disponibile per quella singola utenza e non funzionava in assenza di corrente o a router spento.

Podda aggiunge: “Questa novità ci serve per portarlo sul mercato di massa.
L’utente comune vuole un’esperienza simile alla telefonia tradizionale e potersi staccare da Telecom senza bisogno di pagare anche una Adsl”.

Anche Wind utilizza un sistema simile ma con una differenza, che ci spiega lo stesso Podda: “C’è una differenza, però Noi utilizziamo in centrale un apparato nuovo, il multi service access node. È tutto in uno: gestisce le chiamate su VoIP e l’Adsl. Finora invece, per dare questi due servizi, gli operatori hanno dovuto mettere in centrale altrettanti apparati»
Questo si traduce in un risparmio di spazio in centrale e quindi di canoni di affitto, si possono così aumentare i margini ed essere più aggressivi.

Poddu non sbaglia, è certo infatti e si è parlato spesso in merito, come la scelta di Wind sia stata per alcuni economicamente un po’ discutibile, utilizzando il VoIP sicuramente ci sarebbe stato un risparmio negli apparati e nei canoni verso Telecom, ma certamente le offerte Wind non sarebbero state così interessanti.
Quando Wind iniziò ad utilizzare l’ULL forse quel tipo di apparati ancora non esistevano, essendo il VoIP ancora agli inizi. Vi ricordo infatti che Wind insieme a Infostrada, a quei tempi ancora concorrenti, furono i primi operatori alternativi a coprire le prime centrali.
Rimaniamo comunque in attesa di ulteriori info ufficiali.

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