Bandite le banche su Second Life

C’è grande preoccupazione per gli utenti-avatar che hanno trasformato i dollari reali in linden dollar (la valuta utilizzata su Second Life).

La Linden Lab, infatti, ha deciso di cancellare una grande quantità di istituti bancari che operano nel territorio virtuale e invitato i membri della comunità a riappropriarsi del proprio denaro.

Il motivo che sta dietro la decisione presa dai responsabili è da ricercare tra i piani di investimento fasulli, interessi gonfiati che a volte arrivavano anche al 60% su base annua e il tutto senza un meccanismo di protezione per i clienti.

Secondo quanto riportato dal comunicato ufficiale, dal 22 Gennaio del 2008, sarà proibito offrire interessi o qualsiasi altro guadagno su un investimento (indifferentemente se in dollari linden o altra moneta) senza la prova di una valida registrazione governativa o la certificazione ufficiale di un istituto finanziario.

C’è chi ipotizza che la struttura economica di Second Life sia di tipo piramidale, in cui gli unici a trarre vantaggio dal denaro messo in circolo sono i primi programmatori e i primi residenti. Si ipotizzano persino accuse di insider trading.

Insomma, la decisione di mettere al bando le banche di Second Life sembra essere accolta con favore dalla clientela del mondo virtuale sebbene ci sia il timore che questa iniziativa possa portare al pulizia anche dei capitali investiti.

Quali meccanismi di tutela saranno messi in atto? E quali punizioni verso coloro che non rispetteranno le regole?

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