Op.La. l'IT è servito!

Si chiama Op.La. la nuova iniziativa promossa dal ministero dell’istruzione e dal ministero del lavoro. Questo nuovo progetto, considerato di grande importanza da parte di tutti gli organi che ne hanno promosso l’attuazione, punta, tramite collaborazioni con prestigiose aziende, ad incrementare un mercato ICT ancora troppo povero, se relazionato al fondamentale ruolo che esso si troverà a svolgere, fra non molto tempo, nel mondo del lavoro.

Il fattore determinante del progetto Op.La. sarà costituito dal fatto che l’iniziativa è rivolta non a persone già avviate o esperte del mercato ICT. Saranno, infatti, i giovani compresi fra i 18 e i 25 anni a poter beneficiare di questa importante opportunità.

Va inoltre aggiunto che Op.La. sarà attuato a beneficio del mezzogiorno. Abruzzo, Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia sono le regioni che potranno usufruire di questa importante opportunità.

Uno dei principali artefici del progetto, Antonio Vigano, proprio in merito al rafforzamento e alla crescita del settore ICT, ha detto:

I risultati concreti ci sono. Si è infatti costruito un linguaggio comune tra imprese e scuola, che spesso hanno difficoltà a comunicare e a collaborare, con l’unico obiettivo di migliorare l’occupazione dei giovani e facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro.

Per ciò che riguarda l’aspetto organizzativo dell’iniziativa, sono stati previsti, oltre a otto mesi di lezioni teoriche in aula, anche degli stimolanti stage in importanti ed affermate aziende del Nord, collegati a sessioni di perfezionamento ed orientamento tramite dei tutor.

Va aggiunto, inoltre, un fattore non irrilevante per le famiglie degli aspiranti allievi: i corsi saranno completamente gratuiti, così come anche i trasferimenti, vitto, alloggio e accompagnamento da parte di tutor nelle città dove si svolgeranno gli stage aziendali.

In ogni caso, per maggiori informazioni, è consultabile il sito ufficiale del progetto Op.La.

Alla base della buona riuscita del progetto ci saranno comunque la costanza e la buona volontà di allievi i quali, si presume, siano interessati ad entrare a far parte di un mondo, quello dell’Information Tecnology, che si promette sempre più alla base del lavoro futuro.

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