Apple sbaglia, e l'errore costa caro

Anche i migliori (ammesso che lo siano) sbagliano. È toccato in passato a quasi tutte le società high-tech, e ora spetta nuovamente ad Apple. La società si è infatti accorta di aver spedito ai negozi degli adattatori per gli iPhone 3G con evidenti problemi di sicurezza, con la conseguenza più negativa riconducibile all’eventualità di poter generare delle perdite di corrente elettrica, con danni (si narra limitati) comunque per gli utilizzatori.

Per cercare di riparare al guaio, Apple ha prontamente annunciato di voler sostituire tutti gli adattatori potenzialmente pericolosi con un nuovo modello più efficiente, in maniera del tutto gratuita e a partire dal 10 del prossimo mese.

A livello di immagine è certo che questa vicenda potrà scalfire, anche solo lievemente, la fama della compagnia. Alla quale va però riconosciuto il “merito” di essere stata piuttosto trasparente, ammettendo pubblicamente e prontamente l’errore e pregando tutti coloro che hanno ricevuto l’apparecchio in bundle con un iPhone, o attraverso un acquisto successivo e separato, di astenersi da un qualsiasi utilizzo.

Apple, a scanso di equivoci, ha anche dichiarato come in realtà il numero di apparecchi accertati difettosi sia veramente basso, e come nessun utente abbia subito dei danni fisici dal suo uso. Un po’ di confusione, invero, rimane: le cause del problema non sono state ancora pubblicate, così come una stima sul numero dei dispositivi dannosi.

I consumatori italiani non devono però temere: gli adattatori in questione sono stati distribuiti solo nel continente americano e in Giappone.

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